Comunali Castel Volturno, Dimitri Russo fa un passo indietro
“Non è stato facile, assolutamente. Seppur la qualità della vita di un Sindaco è oggettivamente pessima (nel mio caso: cattiva alimentazione, pasti saltati, insonnia, stress, tachicardia, colon irritabile, solitudine, ecc.), nessuno ci rinuncia. Un milione di difficoltà, troppe emergenze spesso irrisolvibili, tanti muri, tante responsabilità, tanto ostruzionismo, tutti in attesa di un solo errore per “spararti” addosso, ma basta un mezzo risultato, un grazie di un cittadino sconosciuto per compensare ogni sconforto. Dismettere la carica e ritornare a fare il lavoro che facevi prima, qualunque esso sia, è sempre un passo indietro. La politica, quella sana, è l’attività più bella del mondo. E tra queste, l’attività politica di Sindaco è la più forte. A Castel Volturno lo è ancor più. Qualcuno mi ha consigliato di annunciare le mie dimissioni nel modo più strategico per tutelare la mia persona. Conosco un solo modo, quello di sempre: la sincerità, fino alla fine! A pochi giorni dalle elezioni ho riscontrato personalmente quello che già sapevo da tempo, ovvero di aver perso tantissimi consensi nell’elettorato“. E’ quanto annuncia il sindaco uscente Dimitri Russo.
“Putroppo le mie battaglie “culturali” ed ideologiche, portate avanti sempre con grande onestà intellettuale, senza mai scendere a compromessi e senza mai glissare per evitare cadute di consenso, mi hanno condannato, rendendomi addirittura insopportabile a tanti concittadini. Battaglie perse nei modi ma non nei contenuti. Battaglie scomode in cui sono stato lasciato spesso solo. Ho portato avanti dei principi per me sacrosanti, come la libertà di tifo calcistico, lo stigmatizzare chi critica per l’assenza di servizi a prescindere per poi scoprire che non ha mai pagato un solo euro di tasse comunali con cui quei servizi si finanziano, vietare l’esibizione in una piazza pubblica di uno schifoso prodotto musicale della camorra, raccontare che la presenza massiccia di tanti immigrati sono l’effetto e non la causa del degrado di Castel Volturno, inveire contro incivili e sciacalli, ecc.. Nel frattempo, pezzi della mia maggioranza, per conservare il proprio consenso, si stavano legittimamente già attrezzando per una alternativa, come appunto è avvenuto. Lo sapevo, da tempo, ma ho tenuto unita sempre la maggioranza facendo buon viso a cattivo gioco per il sono bene di Castel Volturno. Se, a due mesi dalle elezioni, dall’elettorato costituito dalla fascia di degradata della popolazione, che è la più numerosa, arrivano ancora segnali di avversione nei miei confronti (basati esclusivamente su questioni e argomentazioni che nulla hanno a che vedere con le mie performances amministrative) non posso non prenderne atto. Per il bene della mia terra, devo mettere le mie legittime e sacrosante ambizioni personali in secondo piano rispetto alla possibilità di continuare un percorso virtuoso e una rivoluzione culturale e morale che solo chi ha i paraocchi del pregiudizio non riesce a riconoscere. Per il bene della mia Città e per dare più competitività alla coalizione che dovrà scendere in campo contro il solito sistema politico-affaristico che si è riaffacciato sulla scena politica castellana, faccio un passo indietro. Lascio la candidatura a Sindaco a chi potrà dare continuità allo stesso percorso virtuoso fino ad oggi praticato e a chi sarà capace di realizzare le tantissime opere pubbliche progettate e già finanziate, ma con un profilo ed un approccio caratteriale completamente diversi dal mio. Grazie a tutti i cittadini che in questi anni assieme a me hanno ridato dignità e riscatto a questa meravigliosa terra. Grazie a tutti i componenti della maggioranza che hanno avuto una correttezza e un rispetto istituzionale unico e raro. Un grazie particolare al Vicesindaco Franco Traettino che con la sua sconfinata umanità è andato sempre oltre il ruolo istituzionale. Grazie al segretario generale che ha lottato insieme a me contro una burocrazia spesso inutile e stupida. Grazie anche alla minoranza che, al netto di sterili polemiche connaturate al ruolo di “opposizione”, non ha mai messo in dubbio la mia onestà e la mia trasparenza. Grazie al mio partito, il Partito Democratico, che, unico caso in Italia, ha messo in campo, a partire dal supporto del Senatore Mirabelli, tutte le sue forze, dai consiglieri regionali, ai parlamentari, agli eurodeputati, ai ministri, al Capo del Governo, per dare a Castel Volturno strumenti e finanziamenti straordinari. Grazie al Presidente De Luca e al suo vicepresidente Bonavitacola che hanno dato sempre sostegno e priorità alle nostre istanze teritoriali. Grazie al Prefetto Cappetta che da Commissario Straordinario ha lavorato efficacemente affinchè Castel Volturno potesse essere destinataria di un Protocollo d’Intesa con interventi per oltre 22 mln di euro per il suo risanamento. Grazie a tutti i dipendenti comunali che hanno sopportato e accettato il mio caratteraccio. Grazie alla magistratura che ha vagliato, con attenzione, ogni singolo atto di questa amministrazione. Grazie alle forze dell’ordine con cui ho avuto sempre un bellissimo rapporto di sostegno e collaborazione reciproci. Grazie ai Prefetti e ai Questori di Caserta che mi hanno sempre accolto e aiutato, comprendendo, come dei padri o dei fratelli maggiori, le mie difficoltà di sindaco di frontiera. Grazie agli amici di sempre che hanno sempre compreso e perdonato le mie assenze. Grazie a tanti, tantissimi cittadini dei comuni limitrofi che mi hanno accolto con una stima immensa in ogni evento. Grazie al Professore Gerundo e all’Architetto Veronica Izzo che con risorse irrisorie hanno consentito la redazione di un PUC che contribuirà a scrivere tuttanatastoria per questa Città. Grazie, infine, alla mia famiglia che ho letteralmente abbandonato per la mia città“.