Femminicidio, chi è l’assassino?

Qual’e la tipologia di uomo che compie solitamente omicidi? È questa la domanda che viene rivolta più spesso agli esperti della materia e anche alla nostra redazione. Per rispondere a questa domanda è doveroso precisare che, in riferimento al movente, gli omicidi commessi  possono essere di tanti tipi. Si può uccidere per vendetta, per odio, per occultare altri tipi di reato o perché semplicemente la vittima rappresenta l’ostacolo al raggiungimento di uno scopo, sia pur criminoso. In Italia il reato più diffuso è l’uccisione di una donna per mano del proprio uomo.

Spesso gli uomini che commettono omicidi a danno della propria moglie o compagna sono uomini abituati a commettere atti violenti all’interno della coppia. Generalmente gli uomini che uccidono la propria donna sono anche coloro che sono soliti riversare sulla compagna le proprie frustrazioni relative ad eventi estranei alla stessa vita di coppia. Si tratta molto spesso di uomini che hanno perso il controllo della propria vita e ai quali non resta che il controllo nei confronti della loro vittima. In casi del genere l’abbandono della donna nei confronti del proprio compagno o l’eventualità che questo avvenga può rappresentare la causa scatenante di un omicidio efferato.

Questo può accadere perché l’uomo non vuole rinunciare al suo ruolo di dominatore neo confronti della donna. Nella maggior parte dei casi, quando avviene l’omicidio, l’uomo e la propria vittima vicino ancora insieme. Molto spesso questi uomini hanno nei confronti della partner una forma di dipendenza affettiva confusa con il sentimento di amore e i loro atteggiamenti possono anche essere caratterizzati da rabbia esplosiva e da tentativi di manipolazione. Spesso questi crimini avvengono all’interno di coppie in cui la compagna si trova in una posizione subordinata e che cerca di liberarsi da questo rapporto di soggezione. Questo tipo tipo di assassino è sicuramente quello che ritroviamo più di frequente nel nostro Paese al primo posto per omicidi commessi all’interno della coppia.

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di Anzia Cardillo