(FOTO) Riti di Penitenza del Venerdì Santo a San Lorenzo Maggiore
Siamo a San Lorenzo Maggiore, un comune italiano di circa 2mila abitanti della provincia di Benevento.
Ogni Venerdi Santo sfilano per il paese i battenti, persone vestite di bianco e incappucciate, percuotendosi a sangue con la tradizionale disciplina: una catena fatta da piastre di ferro legate tra loro. Il senso del percuotersi è quello di essere vicini a Cristo durante la Passione, per chiedere perdono dei loro peccati. I partecipanti al corteo penitenziale sono generalmente molto riservati, e ostili alle riprese. Il rito ebbe origine nel medioevo.
I flagellanti, uomini e donne Laurentini ma provenienti anche da paesi vicini, indossano un camice bianco che richiama la purificazione, il volto è coperto da un cappuccio forato agli occhi che li rende irriconoscibili e la testa è circondata da una corona di lunghe spine che richiama quella di Cristo, ai fianchi portano un lungo cordone intrecciato che ricorda le funi con cui Cristo fu legato e flagellato; si percuotono con la disciplina, oggetto penitenziale dotato di piastrelle taglienti di ferro. Scalzi e con lento incedere percorrono le strade del paese che echeggia di canti e tintinnii di discipline.
(Foto: Pasquale Carangelo)