Giugliano. Malato di tumore abbandonato dall’ASL
Drammatica storia quella che arriva da Giugliano in Campania, nel Napoletano.
Un caso di malasanità dove un uomo malato di tumore e non autosufficiente è costretto ad essere nutrito con l’aiuto di parenti perché l’ASL non è in grado di programmare il dispositivo elettronico che lo dovrebbe fare.
Ecco la storia:
“Mio cognato è malato di tumore da maggio 2018, ove a seguito della sua grave malattia e costretto nutrirsi tramite un dispositivo elettronico presso la sua abitazione, in quanto non deambula e per questa fattispecie di patologia, l’Asl competente è quella di Giugliano in Campania. Di questa situazione, l’Asl di Giugliano in Campania è a conoscenza, tant’è che lo scroso mese, si è presentato presso l’abitazione di mio cognato, un operatore della locale ASL per programmare il macchinario elettronico affinché mio cognato si nutrisse regolarmente, ma non ha potuto effettuare la prestazione in quanto non era munito di apposita strumentazione poiché non fornitagli dall’Asl”.
“A quel punto ho telefonato all’Asl per sollecitare ulteriormente, ma non sono riuscito a mettermi in contatto in quanto uno dei numeri era fuori posto, quindi mi sono trovato costretto ad alimentare mio cognato manualmente fino alal fine di marzo, quando si è presentato di nuovo lo stesso operatore e anche questa volta non è riuscito ad effettuare la prestazione sanitaria, in quanto sprovvisto sempre di idonea attrezzatura. Seppur aver sollecitato più volte l’Asl e viste le condizioni precarie di salute di mio cognato, ad oggi la situazione è rimasta invariata. Sono esausto di questa vicenda, in quanto non si provvede a dare assistenza ad un malto terminale, quindi con nei giorni scorsi ho provveduto a denunciare tale fatto alla Stazione dei Carabinieri di Giugliano in Campania”.