Gricignano. Caso zona Nato, Damiano sminuisce le proposte inaffidabili Santagata – Lettieri

“Mi aspettavo da entrambi che mi diceste che le vostre intenzioni erano quelle di prendere in essere la problematica e caricarvi – realmente – dell’impegno della risoluzione di questa complicata situazione”. Si cela una grandissima delusione dietro le parole di Marcello Damiano che a seguito dell’incontro con i due candidati in corsa alle elezioni amministrative di Gricignano – rispettivamente Vincenzo Santagata e Vittorio Lettieri – affida ancora i social l’esternazione del suo malumore.

Damiano – a capo ormai di una protesta che dura ormai da settimane e che mette al centro il degrado di molte opere urbane e abitazioni del complesso residenziale generando il malcontento dei cittadini della zona Nato – argomenta circa un incontro avvenuto con Santagata e Lettieri e rifiuta categoricamente le proposte avanzate. Nello specifico due sono le ipotesi paventate dagli aspiranti sindaco: riscattare il diritto di superficie non a 14mila euro e 400euro ma intorno ai 6mila euro pagabili in 12 o 24 rate per ottenere liquidità e realizzare così le opere incomplete o fare in modo che il Comune riesca a recuperare le tasse non pagate dal gruppo Coppola – Mirabella per un ammontare di circa 8milioni di euro.

Di tutt’altro avviso il Damiano che argomenta così la soluzione – per lui – migliore e più adatta alla risoluzione della questione: “Vogliamo, noi cittadini, che il Comune faccia un mutuo per rifare le opere e risolvere i nostri problemi. Noi faremo una diffida ad adempiere perché il Comune non ha controllato, non ha visto nulla, non ha fatto nulla. E’ responsabilità della macchina amministrativa deve completare le opere in quanto inadempiente non solo rispetto la questione Nato ma nell’ambito delle opere incompiute di tutta la città. I soldi che arriveranno devono servire ad ultimare le opere nel comune di Gricignano e non sono quelle che interessano la nostra zona. Il comune non ha fatto il suo dovere: è tempo che si prenda l’onore di risanare una situazione intollerabile che va avanti da decenni”.

E ancora: “Noi i lavori li vogliamo subito. Nei prossimi giorni i miei legali ultimeranno la denuncia che farò per la diffida ad adempiere. Il prossimo sindaco dovrà rispondere a questo ed ultimare i lavori. Entrambi dovreste firmare un accordo con me nel quale si sancisca il vostro impegno – una volta eletti – di cominciare ed ultimare i lavori e le opere di bonifica di tutta la città. Noi adesso siamo figli del Comune e mi aspetto che sia il Comune a risolvere in brevissimo tempo tutta questa situazione”.

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Redazione

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