Napoli. Caso Villa Nestrore, interviene Marco Nonno
“Solidarietà ad Antonio Arzillo ed ai volontari del Centro Sportivo Fiamma per l’ennesimo atto di devastazione subito nella struttura che gestiscono sulla VIII Municipalità. Sulla vicenda di Villa Nestore, bene sottratto alla Camorra e legittimamente affidato alla associazione “Centro Nazionale Sportivo Fiamma Campania” guidata da Antonio Arzillo, la tempistica delle varie devastazioni mi dà da pensare. La struttura ricade all’interno del quartiere di Chiaiano ed è affidata dalla Municipalità, che ne è proprietaria, al Centro Fiamma da diversi anni che la ha anche riqualificata a proprie spese, aggiustando i campetti, gli infissi, l’illuminazione e rendendo il bene immobile vivibile e fruibile per il posto ed è una risorsa per quella zona di Napoli”, è quanto dichiarato in una nota dal Consigliere Comunale di Napoli di Fratelli d’Italia Marco Nonno.
“Sembra strano, tra l’altro, che il Comune di Napoli e l’assessore al ramo Alessandra Clemente si siano interessati di recente allo spazio, visto che solitamente permettono occupazioni abusive da parte dei centri sociali e dei no global dappertutto. Ora si preoccupano di capire quando scade l’affidamento di uno dei pochi beni affidati legittimamente, forse perché non di proprietà diretta del comune”.
“Sulla questione di Villa Nestore – continua Nonno – scenderò in campo in prima persona per evitare che la maggioranza e la Giunta di estrema sinistra commettano l’ennesimo atto illegale e clientelare per favorire i propri bracci armati: i centri sociali e quelle frange estremiste e violente che se non accontentate minacciano la città di rivolte e devastazioni.
Villa Nestore è una realtà che non rispecchia la politica di questo Sindaco, anzi il Centro Fiamma è stato capace di riqualificare l’intera area senza usufruire di un solo soldo pubblico. Per questo sarò in campo personalmente per evitare l’ennesimo scippo ai danni di quel quartiere.
Non permetterò a nessuno che quella area venga tolta a chi è stata affidata legittimamente per fare l’ennesimo atto clientelare”, ha concluso Nonno.