Processo mediatico, Criscuolo: “Politica rifletta sui danni: giuste riflessioni Presidente ANM”
In una recente intervista a Pasquale Grasso, nuovo presidente dell’Anm, viene ripresa la distinzione fra il processo reale e il processo mediatico. In particolar modo il Presidente Grasso sottolinea che il processo mediatico, cui partecipa la politica, si distacca completamente dalla realtà dei fatti e che un magistrato deve restarne indifferente. Sebbene la magistratura si sia posta come guida morale per un lungo periodo di anni in Italia a partire da Mani pulite quando si identificava con la figura di eroi e condottieri, e’ importante chiarire che questa tendenza e’ diventata controproducente. La magistratura per il Presidente Grasso non deve poi temere di perdere consenso ma adottare così come ha fatto il Tribunale di Genova un responsabile della comunicazione.
“Nella giungla quotidiana della notizia è necessario dare rilevanza alle parole del nuovo Presidente dell’Anm Pasquale Grasso il quale parla di economia e di vita quotidiana a proposito della giustiza civile dove necessitano maggiori supporti e strumenti e inoltre induce la politica a riflettere sul dibattito emotivo della giustizia penale che e’ controproducente. Reclamare l’indipendenza della magistratura nell’ esercizio delle sue funzioni oggi piu’ che mai e’ un argomento fondamentale affinche’ alcun Governo presente o passato possa dare indirizzo politico alla magistratura. E’ quanto dichiara Rosa Criscuolo, segretario di Radicali Caserta.
“Gli eredi di Mani Pulite effettivamente hanno danneggiato in un solo tempo politica e giustizia e personalmente credo che certa stampa abbia collaborato nello scrivere sentenze nei suoi articoli, trasformato un indagato in un condannato attraverso la macchina del fango e ostacolato il lavoro degli operatori di giustizia non rispettando il segreto di indagine con scoop deleteri . In poche parole ci si e’ dovuti difendere dal processo e non nel processo ”.