(VIDEO) Europee, l’europarlamentare M5S Adinolfi fa tappa a Vallo della Lucania
“Sono qui per attestare la nostra vicinanza su tematiche importanti e non più procrastinabili, come la tutela delle nostre terre e la salute dei cittadini. Abbiamo uno scrigno di bellezze, dalle eccellenze naturalistiche a quelle enoagroalimentari, però molto spesso non le valorizziamo e soprattutto non le rispettiamo, se ci troviamo a parlare come nel convegno di Vallo della Lucania di un’incidenza elevata di casi di neoplasie in territori che dovrebbero essere immacolati. Ci sono sicuramente dei problemi di inquinamento, non dobbiamo fare allarmismi, ma dobbiamo essere attenti”. Lo ha sottolineato l’europarlamentare del M5S, On. Isabella Adinolfi, nel corso del suo intervento oggi pomeriggio a Vallo della Lucania, presso l’Alin Village, al convegno dedicato alla tutela del territorio e alla prevenzione delle malattie tumorali.
L’europarlamentare salernitana ha quindi, rivolto un messaggio soprattutto ai più giovani, che sempre di più lasciano il Cilento e le altre aree dell’Italia meridionale per cercare altrove sbocchi occupazionali.
“La mia generazione ha già avuto un percorso difficile per cercare di rimanere e cercare uno sbocco professionale – ha aggiunto l’on. Adinolfi – La generazione successiva alla nostra dev’essere aiutata, creando delle occasioni di lavoro e sviluppo, senza stravolgere le nostro peculiarità, ma valorizzando quello che di buono abbiamo. Penso, ad esempio, ai prodotti agricoli, al turismo, ai beni culturali, alla Green Economy. C’è un’enorme attenzione anche dal punto di vista europeo per questi temi. Abbiamo davvero territori magici, come il Cilento, che vanno tutelati e valorizzati attraverso soprattutto quelli che sono i prodotti tipici, di qualità e certificati, che però senza una distribuzione che li sostiene fanno fatica ad emergere e farsi conoscere al grande pubblico, come accade invece in altre realtà europee”.
Infine, prima di lasciare il Cilento, l’europarlamentare ha concluso: “Dobbiamo rispettarci di più. Dobbiamo essere più consapevoli del fatto che dobbiamo combattere per far valere i nostri diritti e avere una classe amministrativa in grado di portare sviluppo, perché noi paghiamo lo scotto di 30 anni in cui siamo stati assenti come Sud, assenti da quei tavoli dove si decidevano le politiche europee. Io sono orgogliosa di aver rappresentato in questi cinque anni di mandato a Bruxelles il mio territorio, il Sud Italia. Non ho mai voluto cambiare il mio accento campano, e spero che nei prossimi cinque anni potrò avere l’opportunità di combattere ancora per il mio territorio.”