1° Maggio, Sinlai – Forza Nuova – Lotta Studentesca: “Voi al concertone, noi con i lavoratori”

Striscioni in diverse città Italiane sono stati affissi nella notte del primo maggio dai militanti del Sindacato Sinlai, del Movimento politico Forza Nuova e dal movimento giovanile Lotta Studentesca in occasione del 1 Maggio. Gli striscioni sono stati posizionati in prossimità di sedi sindacali (in particolare di CGIL, CISL e UIL), di Associazioni datoriali, Enti e luoghi ad alta visibilità. “Voi al concerto dei traditori, noi con i lavoratori Italiani; Precariato e Disoccupazione , nessuna festa per la nazione; Voi con il capitale, noi con il sindacalismo nazionale; morti bianche e disperazione, la vostra è la festa del padrone; questi i principali slogan scritti sugli striscioni.

L’iniziativa nasce dalla volontà di protestare contro il “concertone” organizzato da CGIL, CISL e UIL ritenuto fuori luogo e ipocrita in un periodo di così profonda crisi economica ed occupazionale che sta portando alla disperazione i nostri lavoratori, pensionati e disoccupati.

“Non c’è nulla da festeggiare – dichiarano i responsabili di Sinlai, FN ed LS – i nostri lavoratori sono preoccupati per il loro futuro, i nostri pensionati sono ridotti alla fame, le piccole e medie imprese chiudono, i nostri disoccupati stanno perdendo ogni speranza di trovare un lavoro e i sindacati confederali invece di pensare a come risolvere il problema della crisi occupazionale, pensano solo a come partecipare sempre più alla spartizione dei soldi provenienti dal busineSs dell’accoglienza e ed impegnano economie, provenienti dalle tessere dei lavoratori e dai contributi statali percepiti da patronati e caf, per organizzare la grande buffonata dell’evento musicale del 1 maggio.

CGIL, CISL e UIL, insieme alle associazioni di categoria e alla classe politica incompetente ed inadeguata, sono i principali colpevoli della rovina del nostro paese. La nostra simbolica protesta vuole far capire che non basta un concerto ipocrita per nascondere i problemi del paese, perché ormai la gente inizia a capire chi organizza proteste per i lavoratori con l’intento di salvaguardare i loro diritti e chi invece organizza stupide manifestazioni per chi del lavoro e del futuro del paese non se ne frega nulla. Voi andate pure al concerto dei traditori, ai diritti dei lavoratori ci pensiamo noi!”.

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Redazione

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