A folle velocità uccide due giovani: un arresto nel Casertano
In data 18 maggio scorso, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura coercitiva al regime degli arresti domiciliari disposta dal GIP sede, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di PAPA Giovanni, classe ’97, ritenuto gravemente indiziato dei reati cui p.e. p. 61, nr.° 3 e 589 bis, commi 1, 5 (n.l) ed 8 c.p..
All’indagato è contestato il delitto di omicidio stradale, per aver cagionato in data 26,10.2018, con negligenza, imprudenza ed imperizia, la morte istantanea di PETRONE Michele e, dopo lunga agonia in Ospedale, quella di DI NUZZO Emilio.
Si accertava che l’indagato, percorrendo la via Nazionale Appia nella parte di competenza del Comune di Santa Maria a Vico – strada a carreggiata unica e doppio senso di circolazione – trasgredendo alle disposizioni di cui agli artt. 141, comma 1, 2 3 ed art. 142 comma 1, ed ari. 172 comma 1, 10 ed 11 del C.d.S , – alla guida del proprio veicolo Audi S3, travolgeva un giovane pedone, studente universitario, PETRONE Michele, provocando altresì il grave ferimento e la successiva morte di una delle persone dallo stesso trasportata, DI NUZZO Emilio.
Le indagini, iniziate immediatamente a seguito del gravissimo incidente stradale, accertavano sin da subito che il PAPA Giovanni, alla guida del proprio veicolo Audi S3, a causa della velocità risultata elevatissima con la quale viaggiava, perdeva il controllo del mezzo giungendo dunque ad impattare contro il muro di cinta di un’abitazione ed investendo il PETRONE Michele causandone il decesso immediato.
I successivi accertamenti delegati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, anche fondati in plurime testimonianze, contribuivano alla puntuale ricostruzione dell’intero percorso del veicolo indicato ed alle modalità che avevano portato al conseguente omicidio stradale plurimo, causato dal solo veicolo condotto dal PAPA Giovanni.
Tutte le persone trasportate dal PAPA subivano ferite e tra questi il giovane ventunenne, DI NUZZO Emilio, dopo circa un mese di coma ed agonia, purtroppo decedeva in Ospedale a Caserta.