Casaluce. Uniti per Cambiare: “Usciamo dal gregge!”

Il fatto che il popolo abbia votato il Sindaco Tatone denota solo che c’è una parte di Casaluce che soffre di una obbedienza immediata ai comandi che vengono dal “padrone”. Dalla lettura dei voti emerge che molti, anche tra i politici di vecchia data, si sono schierati dalla parte di chi sta da anni in politica ad amministrare. Sicuramente chi sta da anni ad amministrare un paese dà certezza di continuità, soprattutto per la realizzazione delle opere lasciate (volutamente) incompiute“. È quanto scrive in una nota il gruppo consiliare Uniti per Cambiare formato da Antonio Cutillo, Antonio Comella ed Arturo Spina.

E qui se la giocano soprattutto gli imprenditori. Nulla contro di loro, assolutamente, ma dovendo fare opposizione seria e concreta (non come è stata fatta finora), può darsi che qualcuno possa rimanerne, involontariamente, coinvolto specialmente se hanno o intendono realizzare attività produttive abusive in zone agricole non previste dal PRG (Piano Regolatore Comunale). Mentre c’è chi si preoccupa di ricostruire strade, piazze, cimiteri, palazzi e capannoni, noi puntiamo ricostruire quella parte di coscienza civica che a Casaluce si è persa. La coscienza civica (e scusate la ripetizione) comincia a risvegliarsi solo quando le persone decidono di guardare la realtà di Casaluce secondo il proprio punto di vista e non secondo la visione imposta dal “padrone” rieletto dal gregge. Uscire dal gregge significa pensare con la propria testa: questa è la chiave per la nascita della coscienza civica, la crescita e la trasformazione di un paese. Il pensiero autonomo crea innovazione. Ma questo non lo troveremo sicuramente nella nuova amministrazione comunale abituata, a sua volta, da dieci anni, ad avere un “padrone” che non è capace di rappresentare né le necessità di una città né i bisogni dei cittadini. A tal proposito è bene che i nuovi amministratori imparino a convocare il consiglio comunale in ore pomeridiane o serali, in una sala ben insonorizzata dove tutti possono sentire bene quanto viene detto. Tutti devono poter partecipare e sentire le decisioni del gruppo di maggioranza, non da meno devono anche valutare le richieste che avanzerà l’opposizione. Perché noi in opposizione ci siamo e prenderemo parte attiva, senza mai perdere d’occhio la tutela dei cittadini e il rispetto delle regole. Ogni grande innovazione nasce dalla volontà di cambiare le cose e dalla motivazione di farlo. La nostra sezione di “Uniti per Cambiare” non chiuderà i suoi battenti. Mai! Il nostro intento è formare i giovani a prendere coscienza della realtà che si vive a Casaluce e della possibilità di cambiare le cose. I giovani che intendono aprirsi al cambiamento e all’innovazione potranno partecipare ai nostri incontri liberamente e democraticamente. Oggi i giovani di Casaluce, e non solo, si trovano davanti a questa scelta: uscire dal gregge, quindi aprirsi al cambiamento, o rimanere all’interno del gregge. Noi abbiamo dimostrato di avere il coraggio e voglia di cambiare. Abbiamo dimostrato di essere fuori dal gregge denunciando qualsiasi comportamento nocivo per la nostra comunità“.

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Redazione

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