Comunali Casaluce, Cutillo: “E’ arrivato il momento di cambiare e voltare pagina”
Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni comunali del 26 maggio a Casaluce. A scendere in campo anche “Uniti per cambiare“, la lista civica a sostegno di Antonio Cutillo sindaco.
“La nostra lista – spiega Cutillo – nasce per liberare Casaluce da persone incapaci di guidare la macchina amministrativa; persone che hanno dato atto di questa incapacità riducendo la mia, e nostra città, ad uno stato di immobilismo assoluto, sotto ogni punto di vista, politico, economico, sociale, culturale. Alla guida di “Uniti per cambiare” ci sono io, Antonio Cutillo, docente da 40 anni, attualmente in pensione. Ho sempre cercato di dare un mio personale contributo alla crescita umana e culturale dei miei concittadini, e non solo, per altre vie, che ritenevo più consone alle mie inclinazioni. Ma da anni ormai, di fronte al totale stato di abbandono Casaluce, mi sono chiesto: ma cosa abbiamo fatto per meritare questa realtà? È mai possibile che nessuno riesca ad alzare la testa per ribellarsi a questo stato di cose? Fino a quando e fin dove è umanamente accettabile il supino assoggettamento?”.
“Ebbene, negli ultimi mesi, amante delle sfide e ancora fiducioso nei nostri giovani, ho deciso di cercare di capire cosa stesse succedendo e se ci fossero i presupposti per tentare il possibile, ovvero spodestare l’incompetenza e il malaffare con il profumo della cultura e dell’onestà. Come? Facendo leva unicamente sulle meravigliose menti e stupende forze morali e intellettuali dei giovani della mia terra. Ho cominciato così a chiamarli uno ad uno, incontrandoli in diverse circostanze e luoghi. Il risultato? Una sfiducia generale e diffusa, la loro, nel modo di far politica in questo paese. Uno sconforto mostruoso, il mio, nel constatare la verità delle loro affermazioni. Ma allo stesso tempo un desiderio irrefrenabile, da entrambe le parti, di non lasciarsi andare, di voltare pagina definitivamente! Al mio invito a trovare una via di uscita a questo pericoloso stato di cose, tutti mi hanno indicato, quale soluzione percorribile, quella di costruire un progetto serio, onesto, alternativo, trasparente, con persone prima di tutto credibili! Tanti, poi, mi hanno invitato a considerare l’ipotesi di candidare me a capo di una formazione del genere”.
“Le mie resistenze, dovute principalmente alla circostanza oggettiva di non ‘aver mai fatto politica’, un po’ alla volta hanno dovuto cedere il passo di fronte a quei giovani che, invece, ravvisando l’opportunità della mia discesa in campo a sostegno e a garanzia della loro disponibilità ad un progetto del genere. Mi sono ripetuto che la politica, quella vera, è semplicemente servizio e propensione naturale alla costruzione del bene comune, non impiego alternativo ad un’occupazione lavorativa perché tarda a venire in età adulta a causa delle proprie incapacità; che la politica è competenza, è cultura, è rispetto e disponibilità d’animo e non prepotenza, tirannia, despotismo; che la politica, quella vera, è onestà e trionfo delle capacità, non nepotismo, favoritismi e raccomandazioni. Di fronte a queste ed altre simili considerazioni, mi hanno e mi sono chiesto: ma che ci stanno a fare allora queste persone al governo del mio paese, senza possedere nessuna di queste caratteristiche? Perché aspettare ancora? Aspettare chi, soprattutto? Da qui la decisione, di metterci la faccia, scendere in campo per rimettere in moto, per non dire far resuscitare la mia e nostra amata Casaluce. La mia candidatura nasce da qui, dalla consapevolezza incontestabile che il nostro sia un paese speciale e che meriti decisamente di più! Non sono l’ennesimo Uomo della Provvidenza! Sono uno di voi che intende cambiare Casaluce con tutti voi, che vuole creare cultura, trasformare i nostri luoghi e le nostre piazze. ‘Uniti per cambiare’ è anche il nostro slogan che testimonia l’impegno politico e morale che assumiamo personalmente e collettivamente nei confronti di Casaluce e dei casalucesi. Se vuoi un futuro concreto è fondamentale iniziarlo a costruire insieme. Adesso. Non voglio realizzare grandi cose a Casaluce, ma piccole cose che facciano grande Casaluce. Il 26 maggio dateci fiducia!”.