Comunali Casaluce, Cutillo querela Pagano e Tatone per diffamazione e minacce
“La critica politica, anche se pungente, rientra nel diritto di libertà di espressione. Forti manifestazioni di dissenso e di disapprovazione, nei confronti di chi ha gestito per dieci anni l’amministrazione politica di Casaluce, sono legittime e fanno parte delle regole della competizione politica. La mia critica, dura e pungente, all’attuale amministrazione, e al candidato Sindaco Tatone, ha avuto lo scopo preciso di sensibilizzare i casalucesi su questioni riguardanti la spesa pubblica. Richieste legittime e non intimidatorie. Le mie espressioni, dure e pungenti, erano attinenti al dibattito politico. Le espressioni, volgari e triviali, utilizzate da Rany Pagano e da Antonio Tatone, oltre ad essere offensive, erano attinenti alla sfera della mia vita privata. Questo comportamento è vergognoso e illegittimo, quindi provvederò a sporgere formale denuncia-querela alle competenti autorità giudiziarie, chiedendo la punizione dei soggetti che, a mio parere, hanno commesso un reato in una pubblica piazza“. Lo dichiara Antonio Cutillo, candidato sindaco della lista ‘Uniti per Cambiare‘ che nella serata di ieri è stato oggetto di attacchi diffamatori dal sindaco uscente e candidato consigliere comunale Rany Pagano e dal candidato sindaco Antonio Tatone.
“Quello a cui si è assistito ieri sera pubblicamente, e poi pubblicato anche in rete, non è competizione politica ma espressione lesiva del mio onore e della mia reputazione e, come tale, si tratta di un fatto penalmente perseguibile. Sono vergognosi non solo i toni del dibattito, ma anche i contenuti del discorso e le dichiarazioni false che hanno avuto il preciso intento diffamatorio. Questa non è politica e contrasterò questi atteggiamenti con tutti i mezzi che la legge mi mette a disposizione! Credo che qualcuno debba porre un freno alla folle tirannide che questi personaggi credono di poter instaurare in questo paese, credendo di avere la libertà e il diritto di stare al di sopra della legge, calpestando ogni principio democratico e ogni garanzia costituzionale. È il tempo di intervenire con sollecitudine e incisività e con gli strumenti che la legge prevede. Alle bassezze morali raggiunte da questo sindaco e da questo candidato sindaco non ci sto e non intendo livellarmi!“.