Comunali Casaluce, Di Martino: “Dov’è la città a misura di bambino?”

Anche se ci troviamo a Casalnuovo, nel mio rione, non posso che constatare che il degrado che c’è qui lo si può trovare anche nelle altre zone. Davanti ai nostri occhi abbiamo dossi che sembrano panchine, buche che sembrano puzzle, cigli delle strade simili alle siepi e addirittura siamo costretti a pagare tasse esagerate per dei servizi che sono insufficienti“. Nel mirino di Rita Di Martino, candidata consigliere comunale della lista Uniti per Cambiare, durante il comizio che si è tenuto nella serata di ieri nel rione Casalnuovo, ci è finito proprio l’assessore ai LL.PP. nonché candidato sindaco Antonio Tatone.
 
Non è possibile che le fogne possano creare delle ‘attrazioni stagioneli’: in estate vi sono odori sgradevoli mentre in inverno con le piogge si creano delle vere e proprio piscine. Vogliamo parlare della Piazzetta di via Chiesa? Il suo destino è uguale alle altre: degrado ed abbandono assoluto. Mi rivolgo proprio al candidato sindaco Tatone nonché assessore ai lavori pubblici: si faccia un giro per il paese e constati di suo pugno l’incuria presente nel nostro paese. Aree verdi trasformate in discariche, giostrine oramai inesistenti. Loro decantavano Casaluce ‘una città a misura di bambino’, probabilmente avevano tutt’altra visione. Faccio un paragone: da mamma ho la consapevolezza che se metto al mondo un figlio non posso abbandonarlo a sé stesso. Il mio ruolo di genitore è quello di vigilare sui miei figli e di punirli se fanno qualcosa di sbagliato. I miei occhi sono come due telecamere devono tenere tutto sotto controllo. Cosa voglio dire? Voglio dire che una buona amministrazione se decide di realizzare qualcosa di pubblico delle piazzette non può abbandonarle, deve averne cura, deve preservare le piazze che sono punto di ritrovo per i bambini, per i giovani per gli anziani. per tutti. Dall’incontro e confronto con gli altri che passa lo sviluppo socio-culturale. Per questo, noi di Uniti per Cambiare, vogliamo ridare lustro a queste piazze, riqualificarle e renderle a misura di bambino aggiungendo spazi verdi oltre che mantenerle pulite partendo anche ad un installazione di telecamere di sorveglianza per scongiurare episodi di vandalismo e danneggiamento“.

Noi di Uniti per Cambiare, ci impegneremo in tutti i settori ad iniziare dalla sistemazione del manto stradale, realizzazione di un adeguato impianto di illuminazione a risparmio energetico, alla pulizia periodica delle caditoie e delle stesse strade perché un paese non si può revisionare e sistemare e pulire una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni comunali. Inoltre è nostra intenzione far rientrare nel contratto con la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti anche la figura dell’operatore ecologico che attualmente manca. Altro punto del nostro programma è la terza età e i bambini: inseriremo un servizio di navetta per aiutare gli anziani e coloro che ne hanno bisogno a spostarsi oltre che garantire un servizio a domicilio dei farmaci e dei beni alimentari; un servizio di scuolabus comunale venendo incontro alle esigenze economiche di molte famiglie in difficoltà ma non per ultimo non ci dimentichiamo dei diversamente abili. Noi di Uniti per Cambiare ci impegneremo ad abbattere tutte le barriere architettoniche, ad un loro reinserimento lavorativo e assicurando alle loro famiglie quei fondi stanziati mai utilizzati o dirottati su altri servizio. Per questo fine nel rione Casalnuovo abbiamo una struttura confiscata alla camorra per la quale fu stanziata un’ingente somma di denaro per farne un ricovero per gli immigrati mentre invece potrebbe essere utilizzato come un centro di riabilitazione, una succursale ASL o un poliambulatorio per le vaccinazioni dei bambini di Casaluce cosa molto comoda per chi è impossibilitato a raggiungere i comuni limitrofi quali  Sant’Arpino e Succivo. Se tutto questo esiste negli altri paesi non vedo perché non deve esistere nel nostro. Agli attuali amministratori di Casaluce, purtroppo da 10 anni a questa parte, hanno a cura soltanto la progettazione di costruzioni ex novo che nella migliore delle ipotesi se viene portato a termine significa aumento della popolazione però aumento della popolazione significa anche aumento dei servizi e allora mi chiedo se non siete in grado di assicurare a questa popolazione già esistente i servizi necessari come farete a garantirli? Da cittadina, da mamma e da candidata consigliere comunale sono delusa e amareggiata da un’amministrazione che nulla ha dato a questo paese, se non promesse mai mantenute. Proclami di opere mai iniziate, cura del territorio mai presa in carico per questo il 26 maggio date una svolta. Voltate pagina per dare un futuro migliore ed avviare una nuova era per Casaluce. Votate Uniti per Cambiare con Antonio Cutillo sindaco“.

Redazione

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