Comunali Casaluce, Picone: “Un Comune dalle spese pazze”
“Il dissesto per un comune equivale al fallimento per un’impresa, quindi il pre-dissesto è il pre-fallimento. E’ praticamente la dichiarazione ufficiale che il Comune ha speso più soldi di quanti ne avesse e fatto debiti per importi che difficilmente potrà pagare. Il sindaco uscente nel comizio di giovedì sera al rione Aprano ha affermato quanto segue: ‘con il bilancio approvato a marzo siamo ufficialmente usciti dal pre-dissesto senza chiedere il prestito allo stato, per cui non abbiamo indebitato nessuno’. Ancora una volta non hai detto la verità“. Punta il dito contro il sindaco uscente nonché candidato consigliere comunale Rany Pagano, Ferdinando Picone, candidato consigliere comunale della lista Uniti per Cambiare, durante il comizio che si è tenuto nella serata di ieri nel rione Casalnuovo.
“Il comune di Casaluce con la delibera n° 2 del 24.03.2018 ha aderito alla procedura di riequilibrio finanziario ai sensi dell’art 243 bis. Con successiva delibera n° 21 del 22.06.2018 il comune ha deliberato di approvare il c.d. piano di riequilibrio finanziario pluriennale, ritenendo di risanare i debiti e quindi le casse comunali in 4 anni. Faccio presente che il Revisore dei Conti ha dato parere negativo al piano di riequilibrio, ritenendo che il comune ha sottostimato i debiti mentre l’attuale Sindaco Pagano ottimizzando i tempi, sostiene e non si sa come, che il Comune non è più in predissesto. Invece di metterci 4 anni, Pagano in appena 6 mesi ha ripianato le casse comunali. Allora mi chiedo, ma forse, avrà provveduto ad anticiparli il sindaco dalle proprie tasche? Ma torniamo al pre-dissesto: il pre dissesto o quasi-fallimento e’ una procedura che i comuni in crisi economica possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio, e consiste nell’approvare un piano di riequilibrio pluriennale, con l’obiettivo in un periodo variabile da 4 a 20 anni di sanare i conti, aumentando le entrate e diminuendo le spese. Per quanto riguarda il primo punto ovvero l’aumento delle entrate del comune, gli attuali amministratori sono stati dei veri campioni: in quanto i cittadini di casaluce pagano le aliquote più alte di tutto l’agro aversano e mi riferisco a Imu, Tasi, e Tarsu. Per quanto invece attiene il secondo punto ossia la diminuzione delle spese, mi ricollego subito a quanto detto dal prof. Antonio Cutillo qualche giorno fa: perché si affrontano tante spese legali per situazioni dove è fortemente prevedibile che il comune rimanga soccombente? L’unico, e sicuro, risultato assicurato è lo sperpero di soldi per le casse comunali“.
“A proposito di spese legali vi esporrò una vicenda davvero paradossale. Nel 2008 è stato bandito dalla Commissione Straordinaria un concorso per l’assunzione del comandante della polizia municipale. Venne stilata una graduatoria che vedeva al primo posto la dott.ssa d’Aniello, che si dimise durante il periodo di prova, e al secondo posto il dott. Gianluca Ronza. Ssuccessivamente alle dimissioni della prima classificata, il secondo classificato, il dott. Ronza, chiese legittimamente, al comune di essere assunto mediante lo scorrimento della graduatoria. Il comune gli rifiutò l’assunzione ritenendo a torto che non vi era alcun obbligo di scorrimento della graduatoria. I motivi veri sono ancora oscuri. Il sig. Ronza quindi intentò una causa di lavoro contro il comune che termino’ nel 2014 con una sentenza che ordinò, al comune di casaluce di assumere il dott. ronza come comandate della polizia municipale, e condannò lo stesso comune al risarcimento danno in favore del Ronza nella misura pari alle retribuzioni dal 2010 al 2014 nonché alle spese del giudizio. Quindi il comune e’ stato condannato a pagare 5 anni di stipendi senza aver mai utilizzato il lavoratore. Il comune non contento del risultato propone appello avverso la sentenza di primo grado e continua a disinteressarsi della vicenda e dei soldi che poteva ancora spendere senza ottenere in cambio alcuna prestazione lavorativa, laddove a distanza di ulteriori 4 anni la sentenza del primo giudice fosse stata confermata. Ma a loro cosa importa, i soldi sono dei cittadini di Casaluce, che lavorano e pagano le tasse. Poco tempo fa, a distanza di ulteriori 4 anni, come era facilmente ipotizzabile, anche in secondo grado il Comune resta soccombente. La Corte d’Appello conferma la sentenza di primo grado. Il dott. Ronza doveva essere assunto già dall’anno 2010, e aveva diritto agli stipendi dall’anno 2010 ad oggi con relativi interessi e rivalutazione, nonché al pagamento delle spese del grado di appello sommando 10 anni di retribuzione, che spettano al dott. Ronza con l’aggiunta delle spese legali, il Comune dovrà pagare una somma tra 120 e 150 mila euro. I cittadini dovranno pagare 10 anni di stipendi per colpa di un’amministrazione scellerata. Un signore che, in dieci anni, non ha mai svolto una sola giornata di lavoro oltre alle spese legali di due giudizi inutili mi chiedo allora: non sarebbe stato meglio assumere il sig. Ronza vincitore del concorso e impiegarlo? Quale interesse aveva l’amministrazione comunale a non assumere il dott. Ronza che ne aveva il pieno diritto ed a far svolgere il ruolo di comandante della polizia municipale al dirigente comunale Avv. Di Martino? Loro potrebbero rispondere! Noi ci siamo preoccupati di non gravare sulla spesa del comune, decidendo di ripianare quel posto con personale interno al comune. I nostri amministratori, molto parsimoniosi, erano attenti a non sperperare denaro pubblico. Chiedo al Sindaco Nazzaro Pagano, come mai non vi siete preoccupati quando avete anticipato con i fondi del comuni, e quindi con i nostri soldi, 2 milioni di euro alla ditta esecutrice dei lavori per la fogna di via Vittorio Emanuele, il tutto in spregio alle regole del bando i cui fondi allo stato attuale non sono stati ancora erogati, ed ancora non si sa se effettivamente saranno erogati? Perché, ancora, avete anticipato con fondi comunali il pagamento dei lavori per la realizzazione dell’asilo micronido e sempre con fondi comunali i compensi dei vari direttori lavori, supporto al RUP per ulteriori 277.959,71 euro?“.
Poi l’affondo sugli incarichi esterni. “Paghiamo un tecnico di ruolo – l’arch. Di Grazia – per stare in panchina e poi sborsiamo soldi per pagare svariati tecnici per lavori che potrebbe svolgere il dipendente del comune. Il candidato sindaco Tatone, giovedì sera alla fine del comizio ha affermato una cosa non vera. Ha detto che questa amministrazione in 10 anni non ha mai dato un incarico esterno per progettazioni. Falso!Proviamo a fare qualche nome di tecnici cui l’amministrazione si è rivolta esternamente pagando fior di quattrini: Ing. Lorenzo Serino già si è detto la volta scorsa; Prof. Ing. Perillo Giovanni direzione lavori € 90.000,00 euro nel 2015; Ing. Marianna Vanacore incarico del 12.06.2015 euro 13.956,80; Arch. Di Martino mauro incarico del 12.06.2015 € 22.838,40; Arch. Bellopede Antonio incarico del 21.07.2015 € 4.141,90; Ing Antonio Del Monaco incarico del 25.09.2015 € 1.500,00; Ing. Raffaele Pascale incarico del 23.11.2017 € 13.190,18; Ing. Gabriele Costanzo incarico del 23.11.2017 € 7.580,55; Arch. Luigi Tozzi incarico del 29.12.2017 € 4.250,04; Ing. Gabriele Costanzo incarico del 29.12.2017 € 2.337,21; Arch. Luigi Cesaro incarico del 05.08.2016 € 5.488,53; quindi abbiamo conferito incarichi esterni per un importo di circa 160.000 euro, continuando a lasciare il tecnico dipendente del comune in panchina. L’attuale amministrazione si sono concessi il lusso di togliervi i soldi dalle tasche, di portarvi al pre-fallimento e hanno ancora il coraggio di chiedere il vostro voto. A questo punto, posso solo ipotizzare che questi signori non hanno una buona considerazione di noi cittadini. Forse pensano di avere a che fare con persone stupide. beh non e’ cosi’. Svegliamoci dal coma in cui ci hanno indotto: tutto questo ha portato al predissesto ossia al prefallimento! Mi rivolgo a voi amministratori: ritenete di aver amministrato bene i soldi dei cittadini di Casaluce? La risposta e’ sicuramente no! Avete aumentato le tasse a carico dei cittadini, avete sperperato i soldi delle casse comunali portandoci al pre-dissesto. Dico solo che in 10 anni abbiamo avuto siete stati amministratori scellerati! Un appello ai cittadini di Casaluce: siete ancora disposti a far amministrare i vostri soldi (che vi sudate) da chi ha gia’ sperperato tutti quelli che negli ultimi dieci anni gli avete consegnato? Il 26 maggio è arrivato il momento di cambiare pagina. Di votare Uniti per Cambiare con Antonio Cutillo sindaco“.