Comunali Casaluce, Uniti per Cambiare: “Attenzione alle promesse impossibili e voto di scambio”
“La nostra campagna di informazione ai cittadini di Casaluce si estende anche alla questione delle ‘promesse elettorali’ e del ‘voto di scambio’. Per noi è diventato un nostro principio informare costantemente i cittadini e metterli in guardia dalle varie forme di promesse che ormai sono diventate una consuetudine, soprattutto a livello locale, durante la campagna elettorale“. E’ quanto scrive in una nota il comitato civico di ‘Uniti per Cambiare‘, lista che sarà presente alle elezioni comunali del 26 maggio con prof. Antonio Cutillo Sindaco.
“Ci sono due tipi di promesse elettorali: le ‘promesse popolari’ e il ‘voto di scambio’. Lo stile delle ‘promesse popolari’ sono del tipo ‘niente più buche stradali ed erba tra i marciapiedi, rifacimento di piazze, ripristino urbano, …etc…’. Per realizzare queste promesse servirebbe una bacchetta magica che dia decoro alle zone e ai quartieri lasciati al degrado e all’abbandono. Promesse, queste, improbabili e impossibili da realizzare, soprattutto se a promettere sono proprio quelli che hanno permesso che ci fosse tale degrado“.
“Vi è poi un secondo tipo di promesse elettorali che fanno parte della propaganda politica di chi favorisce gruppi di potere discutibili, o imprenditoria varia. Di solito questo fenomeno si chiama ‘voto di scambio’ e riguarda il singolo cittadino. In palio ci sono promesse, anche personali e favori economici. Lo stile di queste promesse è del tipo: ‘vi prometto buoni spesa gratis presso questo o quel supermercato, una ricarica al cellulare, un paio di scarpe nuove, etc…’. Bisogna porre un freno a questo fenomeno che non fa altro che dare potere a chi non merita di assumerlo, ma soprattutto, il cittadino che accetta tali ‘promesse’, contribuisce a favorire l’illegalità e la corruzione già radicata nelle nostre zone, per questo è perseguibile dalla legge.È importante che tutti i cittadini siano adeguatamente informati su ciò che un candidato può o non può promettere, e abbiano capacità critica dinnanzi a promesse fin troppo belle per essere vere“.