Europee, perché Salvini rischia di non raccogliere l’eredità di Berlusconi e la staffetta M5S/Pd
“In un precedente articolo abbiamo anticipato le primarie europee del centrodestra che hanno scatenato la Campania in una guerra di correnti. Da una parte in Forza Italia l’area Cesaro con il candidato Giorgio Magliocca crea non pochi problemi al parlamentare europeo uscente Fulvio Martusciello mentre in Fratelli d’Italia il gruppo Meloni con Salvatore Ronghi si oppone a quello Cirielli che trova in Raffaele Fitto un ottimo alleato. Sul versante Partito Democratico pare che la mossa Franco Roberti abbia zittito il sindaco di Napoli anticamorra e antigomorra rispetto alle minacce di correre per le elezioni europee, nazionali e regionali”. E’ quanto dichiara Rosa Criscuolo.
“Si vocifera infatti che il sindaco di Napoli sia pronto per varcare le porte di palazzo Madama con il Pd per le prossime politiche. Pertanto non solo per quel che concerne i pronostici ma anche gli umori dei territori pare interessante osservare la staffetta europea tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. Sorprendentemente la forbice del 20/24% dovrebbe attestare il risultato delle prossime elezioni per entrambe le forze politiche . La contrapposizione Giorgetti/Conte e il ritorno della battaglia contro la corruzione, il voto di scambio e quanto più di colorato possa accendere un vivido processo mediatico e riempire i palinsesti delle trasmissioni televisive in grado di mettere a sedere l’alleato del contratto, non è certamente immune da riflessi sulla credibilità dell’azione politica di Governo e della migrazione dei voti verso altre spiagge. Immaginate già lo spettacolo di un Salvini che incarna la nuova vittima dei processi al posto di Berlusconi, insomma la sinistra pare lo stia scegliendo come suo nemico – erede. Ecco perché il leader di quest’area sarà sicuramente Tajani! Non è inverosimile che si stia covando la nascita di nuove realtà all’indomani delle elezioni europee che riconquistino il partito dei disertori delle urne ma i quali dovrebbero attestarsi in queste europee intorno ad una percentuale che si aggira intorno al 40%”.