La civiltà araba e le sue caratteristiche

La civiltà araba è sicuramente una delle più interessanti sul panorama storico, che ha avuto molte influenze anche in Europa e ha portato allo sviluppo di fenomeni come la medicina, la matematica e la religione.

Le caratteristiche della civiltà araba

 Gli Arabi sono una comunità che ha avuto molte influenze e si caratterizzano per aver unito il loro patrimonio culturale con quello dei popoli conquistati come i Persiani, i Bizantini e gli Egiziani.

Quest’approccio ha permesso agli Arabi di svilupparsi in più campo, ad esempio sfruttarono le tecniche in agricoltura apprese dagli egiziani per l’irrigazione dei campi.

Tra le altre peculiarità della civiltà araba troviamo sicuramente il commercio, gli arabi erano molto famosi per le loro carovane che giravano per il mondo trasportando importanti materiali come: oro, pietre preziose, avorio e seta ma anche importanti materiali arabi come il cuoio marocchino, ceramiche, le lame di Toledo.

La civiltà araba non era da meno per quello che riguarda l’architettura, infatti dopo essere venuti a contatto con le civiltà europee e aver visto le chiese, gli arabi tirarono su le loro moschee e altre opere monumentali che possiamo vedere soprattutto in Spagna, in particolare in Andalusia a Toledo, Cordoba e Granada.

Gli Arabi sono molto famosi anche per le arti e le scienze, infatti sono considerati tra i fondatori della matematica e della medicina e l’astronomia.

Gli Arabi sono famosi soprattutto per aver creato i numeri come li conosciamo oggi, quelli da uno a zero, che sostituirono in breve i numeri romani, ma si occupano anche di filosofia studiando in maniera approfondita il pensiero di Aristotele grazie soprattutto ad Avicenna e Averroè.

Tra i vari studi che hanno cambiato il mondo troviamo anche la trasformazione alchemica, per la trasformazione dei materiali in oro.

La società araba e Maometto

Figura fondamentale per gli Arabi e per la religione islamica è il profeta Maometto, considerato il padre dell’Islam.

Maometto nasce alla Mecca nel 570 d.C e vive grande parte della sua vita in viaggio con l’obiettivo di divulgare l’Islam e cercare di convertire più persone possibili.

All’inizio Maometto aveva solo pochi seguaci, chiamati i dieci benedetti e inizia il suo percorso di divulgazione del Corano, che diventerà poi il libro sacro dell’Islam.

Maometto muore nel 632 d.C non lasciando un erede diretto e come la tradizione musulmana,simile alla cristiana che prevede dei servizi funebri a Roma come quelli di funerali Roma, viene sepolto alla La Mecca, che oggi è il centro di pellegrinaggio dell’Islam che deve essere fatto almeno una volta nella vita da ogni buon musulmano.

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Redazione

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