Napoli. Caso Whirlpool, M5S: “Campania unica Regione a non aver supportato piano di rilancio”
“La chiusura della sede Whirlpool di Napoli avrebbe effetti devastanti non solo per le 430 famiglie dei lavoratori del sito. Sono infatti complessivamente 1.500 i posti di lavoro a rischio, se comprendiamo anche quelli delle aziende dell’indotto. Un dramma sociale che il nostro Governo e il ministro Di Maio non consentiranno, alla luce, soprattutto, dell’accordo sottoscritto al Mise il 25 ottobre scorso. Accordo concretizzatosi in un impegno concreto da parte dell’azienda di investire nel nostro paese con un piano triennale, a fronte della concessione di ammortizzatori sociali”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Vincenzo Viglione.
“Leggiamo dichiarazioni roboanti – proseguono Saiello e Viglione – da parte di esponenti della maggioranza del Consiglio regionale. Le stesse persone che dimenticano che la Regione Campania è l’unica a non aver accompagnato i processi di rilancio dei singoli insediamenti, a differenza di Lombardia, Marche e Toscana. Regioni, queste ultime, che dopo la sottoscrizione dell’accordo con l’azienda, hanno avviato iniziative a supporto del piano di riqualificazione aziendale. Piuttosto che alzare i toni di una polemica che non giova a nessuno in questa fase drammatica per centinaia di famiglie, si faccia fronte unico nel pretendere, come sta già facendo il nostro ministero, che siano rispettati gli accordi sottoscritti. I lavoratori sono e restano una priorità”.