Napoli. Noemi, M5S: “Grazie al lavoro straordinario dei medici del Santobono”
“In queste ore di forte emozione per le notizie confortanti sullo stato di salute della piccola Noemi e per l’arresto dei presunti responsabili del suo ferimento, è doveroso rivolgere un nostro pensiero ai medici dell’ospedale Santobono. Professionisti straordinari la cui opera non viene mai valorizzata come converrebbe e il cui impegno in questi giorni non è stato mai intaccato da una inevitabile e costante pressione mediatica”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino in un post sulla sua pagina Facebook.
“Oltre che alle forze dell’ordine, alla magistratura e ai tantissimi cittadini che hanno fatto sentire in ogni modo la propria indignazione e con le loro preghiere hanno sostenuto la battaglia per la vita della piccola Noemi, sentiamo il dovere – conclude Ciarambino – di estendere il nostro plauso a questi uomini e a queste donne spesso al centro di ingiustificati attacchi. Persone che hanno dato ampia dimostrazione di quanto straordinaria sia la propria quotidiana opera”.
“La piccola Noemi ha riaperto gli occhi, riaprendo in tutti noi una speranza che non si era mai spenta. Ma il suo risveglio deve ora rappresentare un segnale forte e deciso. Un segnale che induca a creare gli anticorpi necessari a stimolare il risveglio delle coscienze, della città intera e di ogni singolo territorio afflitto dalla grave piaga della camorra e di tutte le mafie”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Anticamorra Vincenzo Viglione.
“In questi giorni – sottolinea Viglione – abbiamo avuto la dimostrazione che questo male che stenta a tramontare lo si può sconfiggere con la sola forza della coesione. Un popolo intero, senza distinzione alcuna, è sceso in strada a pregare, a denunciare, ad alzare sempre alta la propria voce contro la criminalità più becera. Lo stesso popolo che oggi plaude al lavoro di magistratura e forze dell’ordine, che questa mattina, mentre Noemi apriva gli occhi, assicuravano alla giustizia i suoi presunti feritori. Forse non è così lontano il giorno in cui tutti, compatti, alzeremo la testa e metteremo a tacere chi prova a farci paura con la forza della violenza e della prevaricazione”.
