Roma. Case popolari ai rom, CasaPound: “Giusto cambiare criteri graduatorie”
“L’unico modo per mettere fine alle proteste dei romani nelle periferie è cambiare i criteri di assegnazione della case popolari impedendo a rom e stranieri di scavalcare famiglie italiane in attesa anche da 20 anni”. Lo dichiara Davide Di Stefano, responsabile Roma di CasaPound.
“Sembra che il M5S lo abbia finalmente capito – aggiunge Di Stefano – e speriamo vada fino in fondo. È chiaro che per risolvere l’emergerenza abitativa serve costruire case e soprattutto un piano casa nazionale, ma questo sarebbe un primo passo ed una vittoria delle periferie e di chi come CasaPound è sempre in prima linea”.
“È quasi un anno – ha aggiunto Luca Marsella, consigliere di Cpi in X Municipio – che ho chiesto tramite accesso agli atti di visionare le graduatorie ma mi è stato negato. Se oggi la giunta sta pensando di cambiare i criteri, vuol dire che abbiamo ragione noi a dire – ha concluso Marsella – che per rom e stranieri c’è una corsia preferenziale”.