Ambulanze a Capaccio, Viglione: “Simile ad inchini con omaggio ai boss”
“Il nuovo corso appena inaugurato a Capaccio-Paestum va interpretato ben oltre il “folklore” del carosello non autorizzato di ambulanze che sfrecciano a sirene spiegate per celebrare l’elezione a sindaco del consigliere del governatore De Luca Franco Alfieri. C’è un codice malavitoso che si cela dietro manifestazioni di questo genere, come ha giustamente sottolineato il nostro presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra. Un fenomeno per niente dissimile a quello che accompagna alcune edizioni delle sfilate dei Gigli, finite all’attenzione della Procura Antimafia, o di certe processioni religiose tramutate in omaggio al boss di turno. Fenomeni ancor più gravi se associati a un amministratore pubblico. E’ proprio il caso di Alfieri, già al centro di un’indagine per voto di scambio politico-mafioso, in un intreccio che finisce per coinvolgere la società che gestisce le ambulanze che lo hanno omaggiato e riconducibile a Roberto Squecco, fresco di condanna per estorsione con metodo mafioso, con tanto di ex moglie eletta nelle liste di Alfieri”. Lo dichiara il consigliere regionale M5S e segretario della Commissione anticamorra Vincenzo Viglione.
“Siamo contenti che la denuncia del consigliere Cammarano abbia portato a verifiche da parte dei carabinieri della Compagnia di Agropoli finalizzate ad accertare eventuali illeciti su questa vergognosa e singolare manifestazione. Di fronte a uno scenario così inquietante – sottolinea Viglione – sorprende il silenzio di De Luca e del Consiglio regionale, soprattutto ora che Alfieri ha dichiarato che non abbandonerà il suo incarico in Regione”.