Calcio Femminile. Napoli, parte l’azionariato diffuso

Il campionato è appena terminato e il Napoli Femminile Carpisa Yamamay è già al lavoro in vista della prossima stagione che lo vedrà protagonista della serie B nazionale. Il club del presidente Lello Carlino sta realizzando una ristrutturazione societaria che  porterà in poche settimane la SSD Napoli Femmnile  a essere la prima società sportiva non professionistica a coinvolgere un pool di aziende in un azionariato popolare diffuso.

La scorsa settimana, nella sede di Carpisa nel distretto interportuale di Nola, si è svolto un incontro che ha permesso a Francesco Tripodi, incaricato del progetto di trasformazione del club, di illustrare ai manager di alcune delle principali aziende nazionali e del territorio la nuova organizzazione  che sarà creata nelle prossime settimane e che entro la fine di questo mese vedrà la prima assemblea e la nomina di un  consiglio di amministrazione formato da professionisti in rappresentanza di soci sostenitori e sponsor. Tutto questo permetterà di utilizzare dei processi industriali nella gestione della società sportiva per monitorare al meglio le risorse investite dai partner e, allo stesso tempo, garantire al settore tecnico il massimo sostegno in vista del campionato di serie B nazionale che inizierà a settembre.

Una delle novità riguarderà il campo a disposizione del Napoli Femminile Carpisa Yamamay, che potrà beneficiare di una struttura al centro della città presa in gestione per i prossimi sei anni con opzione di acquisto successiva, allo scopo di realizzare nel futuro prossimo un vero centro tecnico a supporto di tutte le esigenze dello staff e delle calciatrici, con  club house a disposizione di dirigenti e sponsor. Al momento il centro sarà utilizzato per gli allenamenti, in attesa della decisione sul campo di gioco per le gare ufficiali.

“Il nostro è un progetto ambizioso – ha spiegato Francesco Tripodi -. In serie C il Napoli Femminile Carpisa Yamamay è stato supportato da oltre venti sponsor e cento soci sostenitori, ma non basta. Vogliamo creare un vero azionariato popolare diffuso coinvolgendo aziende di primo piano nazionali e locali perché il nostro è un veicolo di valori sani che possono essere sposati da qualsiasi azienda che voglia entrare nel mondo dello sport per promuovere la propria immagine. Parliamo di un progetto a tutto tondo dove la squadra sarà messa al centro di un percorso di grande comunicazione. Ringrazio i tanti manager che sono intervenuti alla presentazione e che hanno mostrato interesse nei confronti del nostro progetto, sono certo che insieme potremo portare il Napoli Femminile sul palcoscenico che merita”. Tra i tanti che hanno preso parte all’incontro anche i manager di numerose aziende del distretto nolano che sembra tornato a essere un punto di riferimento per lo sviluppo commerciale delle industrie napoletane e di tutto il meridione.

Intanto la società ha iniziato a lavorare anche sul settore tecnico e, dopo la conferma dell’allenatore Peppe Marino, si stanno formalizzando gli accordi per un nuovo direttore sportivo: si guarda a un dirigente di grande esperienza, reduce da un campionato esaltante in serie B. “Vogliamo riuscire nell’impresa di compiere il doppio salto e tornare in serie A, che crediamo essere il palcoscenico che compete a una città come Napoli anche nel calcio femminile – ha spiegato Lello Carlino -. Per questo abbiamo deciso di costruire la squadra intorno a un dirigente esperto e la società con criteri industriali tipici delle attività che svolgiamo con successo da anni”.

Prossimo appuntamento nella seconda metà giugno, quindi, con il primo consiglio di amministrazione e la nomina del presidente, in attesa delle prime mosse di mercato.

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Redazione

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