Comunali Aversa, la lettera di un elettore: l’incontro tra i tre focosi amanti
In questi giorni di difficile e stressante campagna elettorale, la nostra redazione ha ricevuto diverse immeritate accuse. In realtà accuse sono giunte a destra e a manca e a farne le spese anche un noto pasticcere totalmente incolpevole. Siccome spesso e volentieri qualcuno in malafede ci accusa di censurare quella che è la parola degli elettori, abbiamo raccolto l’invito dell’elettore Rudi Muscariello a pubblicare questo suo scritto avvertendo il lettore che la responsabilità e la veridicità delle affermazioni in esso contenute sono in capo a chi l’ha scritto, ciò a dimostrazione che noi non ci censuriamo nessuno e che da sempre abbiamo dato voce a tutti: a destra a sinistra al centro e anche ai marziani sulla luna, nonostante qualcuno in malafede riferisca tutt’altro.
Stefano Montone
Direttore editoriale e responsabile LaRampa.it
Ecco il testo integrale dello scritto:
“C’è sempre un albergo ad ore non appena si riaccendono i fuochi di vecchi e torbidi amori tra antichi amanti. Stavolta addirittura tutto è diventato ancora più torrido e irriferibile. C’è infatti, forse, anche la presenza di un guardone che si batte il petto, si pente a parole, chiede perdono ma gode delle sue tristi passioni e si inebria per la consumazione della tresca a tre. Giovedì, in Regione, trasformata in una (non tanto) segreta alcova politica, si sarebbe consumato l’accordo tra Stefano Graziano, Gennaro Oliviero e Giuseppe Stabile per assicurare l’appoggio elettorale ad Alfonso Golia, candidato sindaco ad Aversa per la coalizione di centrosinistra”.
“I tre in effetti, anche se separatamente, avrebbero spesso avuto “rapporti sanitari”, per cosi dire, da una “botta e via”. Ma in questa occasione hanno consumato un ménage à trois (una cosa a tre). Per carità, non se ne può e non se ne deve fare neppure parola, perché la morale della sinistra è quella solita: deve accadere ma nessuno deve sapere. E se si sa, bisogna smentire con sdegno. Ufficialmente, quindi, Alfonso Golia, o da “guardone”, se sa, o, se non sa, da marito (politicamente parlando) cornuto (con ulteriore dilemma: cornuto contento o cornuto e basta?), negherà, anche se, forse o senza forse, si potrebbe compiacere del triste connubio che gli dà una bella spinta nella corsa del ballottaggio contro il suo quasi omonimo Gianluca Golia. Comunque, la coscienza politica della sinistra maneggiona e spregiudicata, quella nata dall’ipocrisia, è a posto perché la mano sinistra non sa, ufficialmente, quella che ha fatto la mano destra. Ma in fondo, in fondo , cosa c’è di male? Giuseppe Stabile è sempre uno che ha partecipato alle primarie, vincendole, ed è stato un candidato a sindaco del PD. Quindi, hanno concluso i tre focosi “amanti”, è sempre uno della “famiglia, uno dei “nostri”. Ma, in fondo, in fondo, scagli la prima pietra… E poi, un apparentamento ufficiale non c’è stato e non ci sarà. Cosa mai infatti direbbe il cosiddetto popolo della sinistra tanto spesso evocato? Quindi, cosa mai si pretende ? Ci sono state solo promesse, “pesanti”, per il sostegno, quelle sono lecite, purché, però, non si sappia. L’importante è che si dia una spinta ad Alfonso Golia e che alle prossime elezioni regionali Peppe Stabile magari dia una mano a Graziano ed Oliviero. Insomma, la solita sinistra ! Povera sinistra! Sepolcri imbiancati che hanno questa volta sostituito la falce ed il martello con lo stemma di uno zaino in spalla e l’immaginetta di papà nella mano sinistra. Non si sa però se nella mano destra, ben chiusa e custodita, vi sia l’immaginetta di Peppe Stabile. Scusate, ma non era costui la persona dalla quale la sinistra, ufficialmente, aveva presa un igienica distanza? Ancora una volta, quindi, un elettorato ingannato, deriso ed offeso. Se questo è il tanto decantato nuovo della sinistra , allora preferiamo il loro avanzo del vecchio. Amici e Compagni, aprite gli occhi ! Ancora una volta alle vostra spalle e sulle vostra coscienze si sta praticando il gioco delle tre carte. E stavolta, però, ci potrebbe essere anche un “guardone”, o nella migliore delle ipotesi, cuckold per dirla all’inglese, che finora osservava scandalizzato e sdegnato e si dichiarava a siderale distanza da certi connubi. Ora, in segreto, dal buco della serratura, guarda, si diletta e gode? Oppure, poverino, hanno “tramato” alle sue spalle per fortificarlo e lui non ne è a conoscenza?”.
Rudy Muscariello