Crisi lavorative in Campania, Potere al Popolo pronto alle rappresaglie sindacali

“Dopo anni di ristrutturazioni con la vicenda Whirlpool di questi giorni sembra essere arrivato un tragico epilogo di una fabbrica con produzione del “bianco” ( elettrodomestici) tra le più grandi in Italia. L’incapacità e anche la complicità di governi che hanno accettato decentramento come fuga di moltissime produzioni di qualità nel nostro paese dopo anni di sostegni e finanziamenti e azioni di concorrenza di mercato pilotata hanno determinato la desertificazione industriale in un momento di grave crisi economica e di sistema. Con il timore che questo attacco all’occupazione arrivi anche allo stabilimento di Carinaro, dove 260 lavoratori sono la traccia ultima di ben 5.500 degli anni 70/80, sosteniamo con forza la lotta dei 420 operai licenziati di Napoli”. E’ quanto fa sapere il coordinamento locale di Potere al Popolo.

“In contemporanea è accaduto un gravissimo fatto di rappresaglia sindacale alla Klever di Casandrino ,dove un compagno riconosciuto, Giuliano Granato (RSA dell’Unione Sindacale di Base e membro del Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo) , è stato fatto oggetto di un licenziamento in tronco adducendo difficoltà di bilancio .La multinazionale del chimico produce utili a parecchi zeri ed è evidente la scelta tutta “politica” del licenziamento”.

“Tutto ciò è il prodotto di anni di complicità soprattutto di partiti considerati di “sinistra” che hanno operato assieme a padronato e sindacati complici a manomettere il sistema di tutela dei lavoratori e i propri strumenti di difesa. Abolizione della scala mobile, pacchetto Treu, legge Biagi , Jobs act, legge Fornero e altro è stato tutto un attacco rivolto ai lavoratori del pubblico e del privato oltre alla precarizzazione del mercato del lavoro. E’ per questo che anche nelle nostre campagne elettorali abbiamo voluto la presenza di soggetti di questi settori considerati subalterni perché da tempo privi di rappresentanza politica ed è per questo che il Blocco dei licenziamenti , la nazionalizzazioni delle aziende che dicono di essere in difficoltà e invece portano all’estero le produzioni, le mobilitazioni nei confronti di attacchi antisindacali sono punti del nostro programma. Solidarietà a tutti i lavoratori in lotta, dai facchini del nord, ai metalmeccanici del sud, al settore della distribuzione, ai braccianti, ai precari tutti! Difesa a oltranza dei nostri delegati sindacali e dei nostri compagni!”.

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Redazione

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