La cultura del cibo ‘Made in Italy’ sotto l’ombrellone

L’ultimo sabato di giugno (29), luglio (27) ed agosto (31) negli stabilimenti balneari aderenti al S.I.B. si svolgeranno una serie di iniziative volte alla promozione della tradizione enogastronomica italiana.

Alla manifestazione, patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo, interverranno chef, ristoratori e imprenditori per raccontare la storia del territorio e dei prodotti tipici.

In pratica la vacanza come occasione di conoscenza dei luoghi che associano alla bellezza dei nostri litorali la degustazione di specialità locali (vini, formaggi, olio, frutta, ecc.), e qualsiasi altro prodotto della nostra terra, presentati dagli stessi agricoltori, che rendono ogni regione unica ed esclusiva.

“Il Ministero che rappresento vuole essere sempre di più non solo attore istituzionale ma punto di riferimento strategico per valorizzare e promuovere le nostre eccellenze agroalimentari e i nostri territori. Quello che ho in mente è un Sistema Paese, un modello che passa proprio attraverso l’abbinamento agricoltura-turismo”, dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio.

“Con questa iniziativa, i prodotti made in Italy, Dop e Igp, ma anche la ristorazione, i pubblici esercizi incontrano il turismo. Il connubio tra agricoltura e turismo, enogastronomia e territorio, è nella natura del nostro Paese e intendiamo continuare a lavorare con l’Enit, le Regioni, i privati per offrire servizi ed esperienze sempre migliori e all’altezza delle aspettative. C’è un Italia da vedere, mangiare e da bere e la dobbiamo promuovere e far conoscere sia agli italiani che all’estero, anche sotto l’ombrellone”.

“Il Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio ha deciso di mettersi al servizio della nostra agricoltura promuovendo le eccellenze enogastronomiche italiane negli stabilimenti balneari associati – dichiara Antonio Capacchione, presidente del S.I.B.

Oggi i nostri stabilimenti balneari sono diventati i luoghi della socializzazione: le nuove ‘piazze’ dove ci si incontra, si familiarizza, si scambiano opinioni e pensieri.

La balneazione attrezzata italiana, composta da oltre 30.000 aziende, perlopiù a gestione familiare, dove si registrano decine di milioni di presenze turistiche nazionali ed internazionali, può costituire un utile strumento per far meglio conoscere il nostro territorio con le sue eccellenze e per la crescita della nostra agricoltura.

Promuovere l’enogastronomia italiana del territorio circostante alle nostre imprese – conclude Capacchione – oltre ad essere utile all’agricoltura, rafforza la competitività, nel mercato internazionale delle vacanze, del turismo italiano nel suo complesso e dello stesso segmento balneare, perché il turista è sempre più curioso e desideroso di conoscere non solo i luoghi, ma anche e soprattutto i prodotti tipici”.

Redazione

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