Lavoro, Arenare: “Nessuno ne parla, stanno prendendo in giro gli Italiani”
“Politici e sindacalisti sono impegnati in molteplici attività completamente inutili e nessuno si preoccupa più di lavoratori, disoccupati e pensionati Italiani i sindacalisti dei sindacati maggiormente rappresentativi si dilettano a fare manifestazioni pro gay, pro accoglienza, pro centri sociali, pro madri surrogate, senza disdegnare di attaccare Forza Nuova facendo dell’antifascismo la loro battaglia primaria; ma dimenticano il motivo per cui esistono, ovvero quello di tutelare i lavoratori, contribuire a migliorare la situazione dei pensionati e partecipare alla creazione di un futuro per i nostri giovani e disoccupati”. Lo dichiara Valerio Arenare, responsabile nazionale del Sinlai, sindacato vicino al movimento politico Forza Nuova.
“Ormai hanno stravolto la loro natura diventando sempre più partito politico e sempre meno sindacato, dimostrando la vera natura dei propri dirigenti, pronti ad impegnarsi in qualsiasi lotta possa riempire le proprie tasche e le casse delle proprie strutture, nonchè ad aumentare i consensi politici delle varie lobby che stanno contribuendo in modo sostanziale alla distruzione del paese. E in questo contesto trascurano chi, mensilmente, con le trattenute periodiche, contribuisce a pagare i loro stipendi, forti delle leggi create apposta per tutelare nel tempo i sindacati maggiormente rappresentativi; dimostrandosi, oltre che avidi, anche irrispettosi nei confronti di chi dovrebbero realmente tutelare. Ormai i sindacati confederali, dopo aver trasformato le loro sedi in centri servizi per gli immigrati, dopo aver esposto le bandiere dell’arci gay, dopo aver sostenuto le ONG scafiste, dopo aver scelto di dedicare la loro principale attività all’appoggiare ANPI e centri sociali nella lotta a Forza Nuova, ora ci aspettiamo che si facciano portavoce di un movimento politico-sindacale anti-Italiani e anti-moralità. Per quanto riguarda i nostri politici, oltre a riconfermare una allarmante incompetenza e un altrettanto preoccupante menefreghismo nei confronti del popolo, stanno dimostrando anche scarsa intelligenza, in quanto non capiscono che, seppur il nostro popolo sia facilmente raggirabile e così poco propenso a rischiare politicamente, una parte di esso sta iniziando a prendere posizioni, benché ancora confuse, nella direzione del nazionalismo e dell’anti-Europeismo, che è sicuramente un passo importante verso una presa di coscienza diversa da quella che si è palesata negli ultimi decenni. La confusione e l’inutilità del reddito di cittadinanza, la proposta mai portata a termine della terra per chi avesse più di tre figli, la farsa della proposta mini bot, la lotta a chi partecipa a manifestazioni sportive e politiche, la falsa politica anti clandestinità e altre baggianate proposte dalla maggioranza di governo piano piano verranno capite dal popolo; e a quel punto non basteranno proclami e false promesse, ma sarà necessario qualcosa di molto più concreto. Noi, nel nostro piccolo, da sindacato rivoluzionario e non burocratico, senza mezzi e senza tavoli della concertazione a cui sedere, stiamo facendo la nostra parte a tutela della difesa dei diritti degli Italiani, tramite raccolte firme per la lotta alle leggi suicide come la Fornero, per la lotta al precariato chiedendo che vengano distrutti tutti i contratti atipici che non hanno risolto il problema disoccupazione ma solo aumentato il lavoro nero autorizzato dallo stato e il precariato senza uscita; contro leggi e tasse ammazza agricoltura e allevamento, contro il sindacalismo clientelare e per una lotta che veda i lavoratori protagonisti in quanto sono unici artefici del proprio destino. Perché noi siamo convinti che la vera rivoluzione scoppierà davanti le fabbriche, dentro le aziende agricole, tra i precari. E noi saremo pronti a schierarci al loro fianco e, se vorranno, saremo pronti a porci a capo di questa onda anomala che colpirà chi ha permesso che il nostro paese, una volta meraviglia del mondo, fosse distrutto e lasciato alla mercé di multinazionali e banchieri. Siamo pronti a cacciare i mercanti dal tempio e a riportare al centro della discussione politica e sindacale lavoratori, pensionati e disoccupati Italiani. Noi possiamo farlo, perché abbiamo giurato amore eterno a questa nazione, gli altri no, perché lo hanno giurato al dio denaro e, come la storia insegna, prima o poi gli avidi, gli arroganti, i bugiardi… cadranno miseramente”.