Napoletani scomparsi in Messico: ‘incastrato boss’
Un’intercettazione telefonica incastra el Quince, uno dei due malavitosi arrestati nei mesi scorsi in Messico, che, secondo gli inquirenti, avrebbe informazioni sui tre napoletani scomparsi, in particolare su Antonio Russo e Vincenzo Cimmino. Dopo lunghi mesi di attesa, infatti, lo stato Messicano ha risposto al ricorso presentato all’Onu dall’avvocato Claudio Falleti, legale delle famiglie Russo e Cimmino.
“Dalle indagini emerge un elemento fin ora non dichiarato dalle autorità locali – dice Falleti – il Quince (attualmente in carcere, ndr) era a conoscenza del rapimento degli italiani e questo dato emerge da un intercettazione telefonica nella quale conversa molto presumibilmente con un capo cartello locale il quale comunica di essere in possesso di due italiani che si chiamano Russo e chiede al quince istruzioni su cosa fare. Il boss avrebbe quindi risposto ‘fatene ciò che credete lasciando’il libero arbitrio all’interlocurore”.
(ANSA)