Nuovi siti stoccaggio, M5S Campania: “Con la legge 2016, De Luca stabiliva di cancellarli”
“Nel pieno di un’emergenza spazzatura che sta travolgendo da settimane la città di Napoli e a meno di tre mesi da una crisi che coinvolgerà l’intero territorio regionale, effetto della chiusura dell’inceneritore di Acerra di cui gli uffici della Regione erano a conoscenza già da due anni, è giunto il momento che il governatore De Luca e il suo vice e assessore all’Ambiente Bonavitacola vengano in aula a riferire, una volta per tutte, le ragioni della mancata attuazione dei provvedimenti e delle misure previste dal piano e dalla legge regionale sui rifiuti licenziati nel 2016. Nelle prossime ore come Movimento 5 Stelle invieremo a tutti i gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale una richiesta di seduta monotematica straordinaria, per capire le ragioni del ritardo e quali provvedimenti si intende adottare per scongiurare, di qui a pochi mesi, l’insorgere di una nuova emergenza igienico sanitaria”. E’ quanto annuncia la capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Campania Maria Muscarà.
“Ad oggi – sottolinea Muscarà – l’unica risposta della Regione è una patetica richiesta del governatore ai sindaci della Campania affinché individuino siti di stoccaggio provvisori. Un vergognoso scaricabarile sui Comuni per nascondere negligenze e incapacità all’origine del fallimento suo e della sua amministrazione nella gestione dei rifiuti. Fallimento che condivide con il suo predecessore Caldoro e che ancora oggi ci costa una multa da 120mila euro al giorno. Ci aspettiamo che soprattutto gli esponenti del centrodestra, che in questi giorni hanno duramente criticato le politiche di De Luca in tema di rifiuti, aderiscano alla nostra richiesta e che la questione venga affrontata in aula in tempi celeri. I cittadini della Campania hanno il diritto di sapere di chi sono le colpe se dovessero ritrovarsi, come già accade in questi giorni lungo le strade di Napoli, con montagne di spazzatura accumulate ad ogni angolo di ogni quartiere”.
“Con il suo appello ai sindaci della Campania a individuare siti di stoccaggio nel periodo di chiusura dell’inceneritore di Acerra, De Luca smentisce se stesso e la sua legge sui rifiuti. L’articolo 45 della legge 14 del 2016, a firma dello stesso governatore della Campania, stabilisce infatti l’esatto contrario, ovvero che la Regione si fa promotrice dell’attuazione di un programma straordinario articolato in cinque obiettivi, l’ultimo dei quali prevede proprio la bonifica e la riqualificazione ambientale dei siti compromessi dall’abbandono incontrollato di rifiuti e quelli utilizzati per lo stoccaggio di rifiuti”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione.
“Dunque, il governatore della Campania – prosegue Viglione – prima fa una legge finalizzata, tra gli altri provvedimenti, a bonificare i siti di stoccaggio, e appena tre anni più tardi chiama a raccolta i sindaci e chiede loro di aiutarlo ad aprire proprio quei siti che avrebbe voluto superare. Segnale, l’ennesimo, della schizofrenia e della mancanza di pianificazione di questa amministrazione regionale”.