Roma. CasaPound: “Città discarica a cielo aperto ma la Raggi pensa a noi”

“Questo è il problema di Roma”: così recita un grande striscione affisso in mattinata sulla facciata della sede di CasaPound, proprio sopra alla scritta in marmo che il sindaco Virginia Raggi ha chiesto di cancellare.

“Per cercare di sviare l’attenzione dalla propria inettitudine”, scrive CasaPound, “la Raggi ha da tempo deciso di individuare in CasaPound il proprio nemico principale. E così, mentre la più importante città della storia europea diventa una discarica a cielo aperto, fra rifiuti, topi, gabbiani, stazione della metro chiuse e autobus che prendono fuoco, la disastrosa giunta capitolina non sa fare di meglio che accodarsi al più trito conformismo culturale, indicando Cpi come unica fonte dei problemi dell’Urbe. E mentre l’estrema sinistra fa il bello e il cattivo tempo in città, rave illegali alla Sapienza compresi, l’unica occupazione presa di mira, fra le centinaia su cui sventola la bandiera rossa, è proprio quella su cui campeggia il tricolore”.

Per questo, conclude CasaPound, “abbiamo voluto esplicitare con uno striscione il pensiero della Raggi, in modo che tutta la cittadinanza romana lo sappia: per il sindaco di Roma, il problema di questa città non sono i rifiuti, i trasporti da terzo mondo o i servizi sociali inesistenti, ma solo e soltanto CasaPound”.

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Redazione

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