SMCV. Centro stoccaggio rifiuti allo STIR, M5S: “Basta scaricabarile politico sulla pelle dei cittadini”

“Qualunque tentativo di trasformare lo STIR di SMCV in un “centro di stoccaggio dei rifiuti dell’indifferenziato” per la chiusura del termovalorizzatore di Acerra legata alla sua manutenzione, sarà fortemente osteggiato da noi, dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste perché siamo stanchi di pagare per lo scarica barile di De Luca e della Provincia, ne va della nostra salute”. Lo dichiara il gruppo comunale del M5S SMCV.

“Solo un anno fa la chiusura di una linea di Acerra provocò un ingolfamento della frazione secca nello STIR sprigionando olezzi nauseabondi per tutto il mese di luglio. La presenza dello STIR ha ormai da anni peggiorato la qualità della vita dei residenti di SMCV e in particolare del quartiere Sant’Andrea. Prendiamo atto delle parole del Sindaco che si è espresso contro questo ulteriore scempio che si vorrebbe perpetrare ai danni della città e speriamo che al momento opportuno seguano i fatti perché proprio oggi apprendiamo da qualche quotidiano che il Presidente della Provincia, Magliocca, smentisce ogni rassicurazione del Sindaco e ribadisce che le piazzole sono pronte, e che quindi nonostante la presidenza dell’ATO il Sindaco non sta garantendo alla città di restare immune da questo ulteriore rischio. E’ impensabile utilizzare lo STIR come luogo di stoccaggio per una quantità di rifiuti straordinaria mantenendo inalterate le dotazioni di sicurezza antincendio quando già lo scorso anno in regime normale di utilizzo è già accaduto un incendio. Per noi la proposta avanzata dalla provincia non è assolutamente una soluzione praticabile e che condanniamo nel modo più assoluto! Ovviamente noi vigileremo con tutti i nostri livelli istituzionali su questa vicenda per fare in modo che i cittadini non paghino oltre al dovuto in termini di qualità della vita!”.

A far eco alla denuncia del gruppo comunale, anche Giuseppe Buompane, Vice Presidente della Commissione Bilancio alla Camera dei deputati.

«Gravi responsabilità della Regione Campania nella gestione del ciclo dei rifiuti. Mi aspetto che il presidente De Luca chiarisca le ragioni della mancata attuazione delle disposizioni previste dal piano delle azioni per il contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti e dei roghi dolosi. Mi aspetto anche che il Governatore prende atto del fallimento del suo programma straordinario per la gestione dei rifiuti. La mancanza di provvedimenti concreti ha messo in ginocchio l’intero sistema. La situazione rappresenta un grave rischio per la sicurezza e la salute dei cittadini. Tra l’altro negli ultimi giorni si stanno verificando seri disagi per la cittadinanza, numerosi infatti sono i cumuli di rifiuti nelle periferie di Napoli. Gli Stir rallentano anche a causa del blocco di una delle linee del termovalorizzatore di Acerra. Se il blocco di una sola linea del termovalorizzatore ha causato enormi difficoltà, è lecito immaginare che il blocco totale dell’impianto di Acerra, come avverrà per 35 giorni a settembre, possa portare al collasso del sistema».

Buompane prosegue commentando le dichiarazioni del presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca il quale ha comunicato ufficialmente che sarà lo Stir di Santa Maria Capua ad accogliere i rifiuti indifferenziati raccolti nei 104 Comuni del Casertano. 

«Ricordo che solo pochi mesi fa è scoppiato un incendio di grandi dimensioni all’interno dello Stir di Santa Maria Capua Vetere. Tra l’altro l’A2A Ambiente SpA che gestisce dal 2008 il termovalorizzatore di Acerra, aveva comunicato con largo anticipo alla Regione Campania le date e i periodi delle attività di manutenzione. Ora la Regione pensa di scaricare le responsabilità sui comuni. Politicamente inconsistenti appaiono anche le soluzioni, o meglio, le non soluzioni prospettate dal Sindaco di Santa Maria Capua Vetere e Presidente dell’ATO, Mirra. Sinceramente, stiamo assistendo ad uno scaricabarile ingiustificabile e grottesco perpetrato sulla pelle dei cittadini. Proprio per questo ho presentato un’interpellanza per chiedere al Ministro Costa se intenda assumere azioni straordinarie al fine di evitare il collasso della gestione dei rifiuti nella provincia di Caserta e della Regione Campania, nonché se stia predisponendo un piano di emergenza e commissariamento della Regione Campania» conclude l’esponente del MoVimento 5 Stelle.

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Redazione

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