Trentola Ducenta. Caso Comandante Polizia Locale: interviene Apicella
“È mai possibile che, a distanza di un anno dall’insediamento, ci si ricorda o si scopre che atti e procedure relative alla presa in servizio del comandante della polizia municipale Parisi risulterebbero, a detta del sindaco e dell’assessore al personale, illegittimi perché non supportati da presupposti di legge e quindi viziati nella forma e nella sostanza. Sembra addirittura strano che il sindaco, fino a poco tempo fa, sostenitore di tutte le attività e procedure portate avanti dai commissari prefettizi e dalla segretaria generale dott.ssa Terracciano, oggi ne contesti, nel caso in argomento, la regolarità”. Lo dichiara il consigliere comunale di opposizione l’Avv. Michele Apicella.
“Vuoi vedere che le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione ad iniziare questa procedura nascondono altri intenti o addirittura servono a distrarre l’attenzione dei cittadini su problemi e situazioni ben più gravi che comportano responsabilità del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori? È sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa la nostra città. Nessun problema viene affrontato con serietà e determinazione. Solo proclami ma niente fino ad oggi è stato fatto. Comunque per tornare sull’ argomento e non sottrarmi ad un parere , non ho difficoltà ad affermare che,da una prima sommaria analisi della documentazione e per quanto fino ad ora in mio possesso, le procedure adottate possono ritenersi legittime e ampiamente supportate da disposizioni di legge. Va inoltre considerato che l’esposto firmato dal sindaco e dall’assessore al personale risulta mancante di documenti fondamentali ai fini della procedura utilizzata. Ritornerò a breve sulla questione in maniera più dettagliata ed analitica. La verità, qualunque essa sia, deve essere sempre protagonista in ogni vicenda”.