Aversa. Universiadi, Diana: “Occasione sprecata”
“Le Universiadi ad Aversa potevano essere una meravigliosa occasione per fare pubblicità alla nostra città (come ha fatto De Magistris a Napoli che ha avuto un successone e ha fatto diventare Napoli più bella di quella che è), invece si sono rivelate un flop per organizzazione e per promozione turistica, senza parlare del fallimento dei previsti lavori di ristrutturazione della struttura sportiva che ha ospitato le gare: il palazzetto dello sport, per il quale erano stati stanziati appositi fondi, anche cospicui”. E’ il commento di Olga Diana, neoeletta al Consiglio comunale nelle file della Lega, e quindi facente parte della minoranza consiliare, analizza il risultato della manifestazione sportiva mondiale, nella parte realizzata nella città.
“I principali problemi, (e le maggiori figuracce per la nostra Aversa) infatti sono proprio legati alla struttura ospitante: l’aria condizionata non funzionava. Il giorno dell’apertura dei “giochi” addirittura si sono registrati svenimenti causati dal caldo asfissiante ed insopportabile. Nei giorni successivi si è cercato di porre rimedio in maniera molto approssimativa e senza successo tant’è che all’interno del palazzetto ha continuato a fare un caldo insostenibile per tutta la durata delle universiadi con notevoli disagi per i pochi coraggiosi che andavano a vedere le partite. E pensare che erano stati stanziati fondi per il rifacimento dell’impianto di climatizzazione. La voce è subito corsa tra il potenziale pubblico e così solo pochi temerari hanno sfidato il caldo per assistere agli incontri di basket. Ma i problemi non si sono limitati al funzionamento dell’aria condizionata. Il Palazzetto, chiuso l’anno scorso per lavori, tant’è che le due squadre di serie A di volley hanno dovuto rinunciare a partecipare al campionato non sapendo dove giocare, avrebbe dovuto essere oggetto di profondi lavori di ristrutturazione, dovevano alzare il tetto, fare il parcheggio, installare un nuovo impianto audio, comprare nuovo tabellone, rifare le gradinate. Non è stato fatto nulla di tutto ciò, solo una passata di vernice qua e là. L’impianto audio non è stato installato, i tabelloni sono stati affittati e già restituiti cosi come altre attrezzature, insomma a fronte di un completo e radicale restauro il palazzetto ha avuto solo un intervento di facciata. Addirittura, nel giorno d’esordio c’erano infiltrazioni d’acqua dal tetto il primo giorno scorreva a terra dal tetto. Un problema antico a sentire gli assidui frequentatori della struttura sportiva. Anche le operazioni di pulizia e manutenzione dello scarso verde circostante il palazzetto sono state effettuate negli ultimi giorni a disposizione. Il sindaco in persona con alcuni volontari ha provveduto a ripulire i luoghi…. una classica operazione di facciata. A completare l’opera il black out finale con il ricorso ad un generatore per fornire l’energia elettrica necessaria. Tanti soldi stanziati, quindi e il palazzetto è rimasto quello di prima con le solite problematiche e in più non ci sono squadre di volley ad aversa. Hanno rinunciato. Pessimo il risultato anche dal punto di vista organizzativo e promozionale. Il 6 luglio il palazzetto si è riempito, era sabato e giocavano gli Usa di basket, grande squadra. E’ venuta gente di tutto il mondo, di ogni nazionalità. tifosi americani, canadesi, finlandesi ucraini… Giuro c’era una bellissima atmosfera (ma l’aria condizionata non funzionava). Si sarebbe potuto sfruttare l’occasione per promuovere i nostri prodotti d’eccellenza: mozzarella, vino, polacca, non ci sarebbe voluto molto per organizzare ciò. E invece non è stato fatto nulla, gli americani sono andati a mangiare all’Eurospin. Eppure, pare siano state coinvolte dall’amministrazione comunale tutte le associazioni cittadine che avrebbero dovuto organizzare una serie di attività per accogliere i visitatori e promuovere il territorio. Delle visitate guidate non si sanno notizie, solo per pochi intimi, quello che resta è il fragoroso flop di un convegno annunciato e mai realizzato. Di tutte queste associazioni non mi sono accorta, a parte la Protezione civile e Aversa Turismo io non ho visto nulla… bah! I soliti proclami, le solite grancasse e di fatti …Zero!”.