Casaluce. Inquinamento ambientale, UpC: “Basta omertà”
“Il convegno di venerdì scorso sull’inquinamento ambientale, hanno riacceso i riflettori sull’emergenza ambientale della nostra terra martoriata. Da ultimo, le dichiarazioni del Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di S. Maria C.V., dott.ssa Maria Antonietta Troncone, che dirige il pool reati ambientali che proprio in questi giorni sta indagando sul disastro ambientale dei Regi Lagni, la quale ha parlato dell’alta incidenza nella zona di tumori, specie alla prostata. Il muro del silenzio deve essere, una volta per tutte, squarciato in modo drastico e con una urgenza che non può ammettere alcun ulteriore rinvio. Affermano i consiglieri del gruppo ‘Uniti per Cambiare’ Antonio Cutillo, Antonio Comella ed Arturo Spina.
“Attivandosi fin da subito per avviare un’inchiesta che possa dar seguito ai dossier, che, a vario titolo e con le più disparate competenze, hanno parlano senza mezzi termini di un disastro ambientale che si è consumato anche nelle terre della nostra Casaluce. Non è il tempo questo di parlare di PUC, capannoni industriali da impiantare e insediamenti produttivi da realizzare, se prima non pensiamo seriamente ad una mappatura delle nostre terre e alle necessarie bonifiche della nostra zona. Non possiamo perderci in chiacchiere, né possiamo accettare le conseguenze dannose che un forno crematorio aggiungerebbe alla già precaria condizione del nostro ambiente, né ci piace l’idea di un turismo mortuario per il nostro paese. Non si tratta di allarmismo, ma di realtà! Quella realtà che purtroppo non esclude nessuna famiglia casalucese. Noi chiediamo l’interessamento e il coinvolgimento di tutti! Amministratori, Carabinieri, Vigili Urbani, giornalisti, medici, esperti di ogni genere, nonché cittadini che, indipendentemente dal proprio colore politico, decidano di scendere in campo, una volta per tutte.