Equo compensi avvocati, AIGA: “ANAC contribuisca a garantire concorrenza basata su merito e professionalità”
L’AIGA accoglie con favore la notizia dell’annullamento della procedura di gara per l’affidamento dei servizi legali del Comune di Cittaducale, impugnato dalla Sezione di Rieti. Il bando in questione, oltre che lesivo del decoro dei Professionisti con riferimento alla violazione delle norme in materia di equo compenso, nonchè quanto alle modalità di svolgimento della prestazione professionale, non consentiva la formulazione di un’offerta stante la mancata pubblicazione del capitolato d’oneri, esattamente come chiarito dal Tribunale e come già stigmatizzato dal Presidente di Sezione Francesco Colapaoli che ne aveva chiesto, anche per tale ragione, l’annullamento in autotutela.
L’AIGA prende atto dell’orientamento del Tribunale circa la possibilità di partecipazione in forma associata dei giovani Avvocati non abilitati all’esercizio innanzi alle Giurisdizioni Superiori, auspicandone una revisione. Ribadisce, però, che continuerà a vigilare affinché la normativa in materia di equo compenso sia rispettata anche alla luce delle leggi regionali di recente promulgazione con le quali è stata ribadita la necessità di salvaguardare il decoro e la dignità dei liberi Professionisti nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Anche l’ANAC, afferma il Presidente AGA Alberto Vermiglio “deve contribuire a garantire una concorrenza basata sul merito e la professionalità e non anche sui ribassi dei compensi da riconoscere ai Professionisti. I meccanismi concorrenziali tout court legati al solo utilizzo del criterio del prezzo più basso possono essere efficaci nei comparti con pochi operatori, ma certamente sono deleteri in un settore, com’è quello legale, che vanta ben 240.000 Professionisti”.