I navigator della Campania scrivono a De Luca
“Anpal Servizi S.p.A. ha indetto un regolare concorso volto all’individuazione, per la regione Campania, di 471 figure professionali al fine di garantire il godimento dei livelli essenziali delle prestazioni stabilite dalla l. 28 marzo 2019 n. 26. In particolare il “navigator”, fungerà da supporto ai CPI per la gestione delle politiche attive riguardanti i percettori del reddito di cittadinanza. È noto che ad oggi i CPI non sono in grado di offrire le prestazioni richieste proprio relativamente alle politiche attive: in Campania infatti essi contano solo 500 dipendenti, i quali dovrebbero far fronte, oltre al lavoro a cui normalmente sono preposti, alle 168.398 domande di reddito di cittadinanza finora accolte. Si impone dunque un loro potenziamento, specie ora che le decine di migliaia di percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno avere risposte. Del resto è questa la ragione che ha indotto tutte le altre regioni del Paese a confermare il supporto dei navigator definendo con la convenzione solo le modalità di cooperazione con gli altri enti territoriali”. E’ un passo della lettera indirizzata al governatore della Campania De Luca, inviata dai vincitori della selezione navigator della Campania
“Il bando di partecipazione al concorso per navigator ha previsto l’assunzione dei vincitori con contratto a tempo determinato per la durata di 21 mesi. Si tratta di un co.co.co. (contratto di collaborazione coordinata e continuativa) tipologia contrattuale perfettamente legale per Anpal Servizi SpA, nostro datore di lavoro. Lei dovrebbe semplicemente ratificare un’autorizzazione affinché dei professionisti, assunti e pagati da Anpal Servizi SpA, possano operare sul territorio regionale. Quanto alla Sua critica al doppio lavoro, Le ricordiamo che, nel rispetto del principio di legalità e in base alla tipologia contrattuale in essere, si tratta di una pratica del tutto legittima. Appare inoltre incomprensibile la sua scelta di non firmare la convenzione, specie se posta a raffronto con l’azione dei governatori di altre regioni d’Italia che l’hanno già ratificata illo tempore, dando ai vincitori la possibilità di passare alle successive fasi di contrattualizzazione e formazione, senza pesi sul cuore. Le ricordiamo che nelle precedenti conferenze Stato-Regioni la Campania ha siglato tutti gli accordi. Se non lo avesse fatto, i 471 posti per navigator non ci sarebbero stati e noi avremmo, seppur con amarezza, concorso per altre regioni. Le chiediamo, pertanto, di cambiare idea, ricordandole che ‘la misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario'”.