Mondragone. AMBC: “Ecco a cosa serve il Centro Servizi Turistici”

“Finalmente -a luglio inoltrato- ha fatto la sua comparsa un programmino estivo misero e inqualificabile, da vergognarsi. Un programmino ancora una volta apparecchiato in modo illegittimo. Questi due fenomeni sono proprio duri di comprendonio: continuano a fare illegali nomine legali e a procedere furbescamente con patrocini clientelari preconfezionati senza previa pubblicazione di un avviso/bando di gara! Ma loro se ne fottono delle regole, della democrazia e della decenza! Della spiaggia attrezzata e del relativo regolamento, invece, per ora neppure l’ombra. Ancora una volta i soliti abusivi interessi di pochi bloccano qualsiasi iniziativa che abbia a che fare con la nostra spiaggia e il nostro mare. Nel silenzio vergognoso di un muto consiglio comunale. Per dirla alla Montalbano: quando finirà questa “camurrìa”? Due passerelle sono l’unica novità di un’estate da dimenticare, la peggiore degli ultimi decenni. Ma, purtroppo, non bastano le due passerelle che il comune ha installato sulla spiaggia per fare turismo né tantomeno ‘Turismo Accessibile'”. Lo dichiara l’AMBC – Associazione Mondragone Bene Comune.

“E il Turismo deve essere “Accessibile!”. E questo è l’obiettivo e il tema della prima sfida del 2019 di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Mipaaft (Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo) e gestito da Invitalia che offre servizi di accompagnamento e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica. L’obiettivo è far crescere qualitativamente l’offerta turistica e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali. Ecco, è in occasioni come queste (e le occasioni non mancano, sono tantissime!) che il Centro Servizi Turistici- CST – che Pacifico&Co si ostinano illegittimamente a non attivare presso la parte di palazzo acquistato dagli eredi Tarcagnota e ristrutturata a peso d’oro e con soldi pubblici- potrebbe essere il “luogo pubblico” (e non la dimora di qualche politicante) ove far nascere e strutturare le idee progettuali, il “laboratorio pubblico”(e non lo studio/segreteria di qualche politicante) a disposizione delle imprese per creare progetti e per svilupparli. E anche il “soggetto pubblico” (non i facilitatori del politicante di turno) in grado di fornire informazioni e competenze affinché opportunità simili non vadano sprecate”.

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Redazione

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