Napoli. Sindacati, Ronghi: “Urge nuovo modello sindacale per i lavoratori”
“La firma del contratto per il settore multiservizi, che ricomprende le aziende del pulimento con lavoratori fortemente penalizzati nei loro diritti, da parte di dieci sindacati autonomi e quattro associazioni datoriali, capeggiate da Conapi, rappresenta una sfida al sindacato confederale sulle nuove regole e per la reale rappresentanza dei lavoratori”. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi, intervenendo alla conferenza stampa, tenuta, stamani, insieme con Luigi Riccardi (Ulssa), Vincenzo Russo (Failms Confsafi), Felicia Attanasio (Filcas), Giovanni Rocco (Confail), Annarita Saraco (Flia), Michele Palmieri (Cesil) e Luigi Raiola (Failms).
“Come ho già detto nella mia audizione nella Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, urge la legge per il riconoscimento giuridico delle organizzazioni sindacali e per la determinazione della rappresentatività, sia nazionale che territoriale e aziendale, sia per i sindacati che le organizzazioni datoriali, ed un nuovo modello sindacale capace di dare risposte di qualità al mondo del lavoro” – ha sottolineato Ronghi – che ha annunciato: “a settembre, organizzeremo, a Roma, una giornata nazionale del sindacalismo per chiedere al Parlamento di accelerare l’approvazione della legge in materia”.
“Mentre i sindacati “confederali” restano al palo, dopo ben 73 mesi di vacanza contrattuale, i sindacati autonomi più rappresentativi sottoscrivono il contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore dei servizi di pulimento e multiservizi – ha evidenziato Palmieri – , un contratto che riguarda un comparto ampio e complesso, che sconta una pesante penalizzazione dei diritti dei lavoratori, e che prevede istituti giuridici migliorativi delle condizioni di lavoro”.
“Con la stipula di questo fondamentale contratto, rimarchiamo l’importanza del pluralismo sindacale e di un sindacato capace di rappresentare davvero le istanze dei lavoratori – ha aggiunto Rocco – in particolare in un settore, come quello delle aziende di pulizie, nel quale noi siamo in grado di garantire, con questo contratto, occupazione e migliori condizioni lavorative”.
“Riteniamo di aver fatto un ottimo lavoro, tutti insieme, per far prevalere finalmente in maniera concreta i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici – ha detto Russo – ora ci aspettiamo che anche altre organizzazioni sindacali, specialmente quelle maggiormente rappresentative, facciano la loro parte”.
“Siamo molto orgogliosi della approvazione del contratto per il settore multiservizi e saremo vigili nelle realtà lavorative affinché esso venga applicato e si concretizzino le disposizioni previste a tutela dei lavoratori – ha aggiunto Riccardi – per il quale “in tempi in cui i sindacati confederali hanno perso di vita la propria mission, noi sindacati autonomi ‘rilanciamo’ la grande sfida di sindacati che stanno tra i lavoratori e concretizzano scelte e soluzioni a favore dei lavoratori”.
“Come sindacati autonomi abbiamo concretizzato un grande risultato, ora sta alle aziende dimostrare di avere a cuore la legalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, applicandolo – ha sottolineato Saraco – che ha aggiunto: “questi settori lavoratori sono legati strettamente al mondo della pubblica amministrazione che, troppo spesso, compie scelte, come gare aggiudicate al prezzo più basso, che, inevitabilmente, contribuiscono a penalizzare i lavoratori. E’ necessaria, da parte del mondo delle istituzioni, una maggiore attenzione su questi temi, fin dalla predisposizione dei capitolati, ed un maggiore controllo sui contratti applicati ai lavoratori impiegati negli appalti”.
“Con il contratto nazionale di lavoro per il settore multiservizi, firmato da dieci sindacati autonomi e quattro organizzazioni datoriali, abbiamo reintrodotto l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori contro i licenziamenti illegittimi e ne siamo particolarmente orgogliosi”. E’ quanto ha affermato il dirigente sindacale della U.l.S.S.A. Luigi Riccardi, nella conferenza stampa, tenuta, stamani, a Napoli, insieme con il Coordinamento dei Sindacati Autonomi.
“Con questo importante contratto, che disciplina il lavoro dei lavoratori delle pulizie nel settore privato e in quello pubblico, abbiamo migliorato le condizioni normative e retributive, inserito strumenti per un più efficace contrasto del mobbing e del dumping salariale, nonché per la regolarità degli appalti – ha aggiunto Riccardi – , ma soprattutto abbiamo voluto dare forza e concretezza alle idee dei lavoratori nell’ottica di un sindacato capace di rappresentare al meglio la propria ‘base’”.