SMCV. Rifiuti, blitz del M5S allo STIR
“Abbiamo effettuato in sinergia con le associazioni ambientaliste locali un sopralluogo all’interno dello STIR per verificare quali siano le problematiche legate allo stoccaggio delle ecoballe. Dalla nostra visita è emerso che: le oltre mille balle stoccate nel piazzale sono state smaltite in ritardo insieme alla produzione giornaliera per via non solo del rallentamento dell’impianto di Acerra ma anche dal trasporto diminuito negli ultimi giorni passando da 26 TIR a 18 trasporti giornalieri. Ora pare siano rimaste solo le ecoballe che vengono prodotte giornalmente (circa 400) che sempre giornalmente vengono trasportate ad Acerra. Le balle vengono stoccate nel piazzale e non all’interno dei capannoni per evitare che i gas inneschino un incendio anche perché l’impianto antincendio attuale dovrà essere ammodernato per evitare che i gas possano dar seguito ad incendi. Abbiamo anche consultato i registri di scarico e carico così da verificare il quantitativo che viene movimentato giornalmente. Ridurre il quantitativo stoccato nel piazzale sicuramente porterà ad una diminuzione degli ‘’olezzi nauseabondi’’ ma non può essere una giustificazione”. Lo dichiara il gruppo del M5S Santa Maria Capua Vetere.
“Un’altra problematica è legata alla mancata differenziazione dei rifiuti che a quanto pare non viene rispettata del tutto non solo nel nostro comune ma anche negli altri e ciò contribuisce soltanto ad aumentare questi odori e a rendere più difficoltosa e meno perfetta la produzione e lo smaltimento delle balle, questo però non giustifica l’inefficienza della Regione Campania sulla gestione del ciclo dei rifiuti, perché incapace a creare siti per il compostaggio, ovviamente un mea culpa lo dovrebbe fare anche l’amministrazione sammaritana perché dovrebbe esercitare un controllo maggiore e senza ritardi su tutti i risvolti che possono impattare negativamente sulla città, inoltre il Sindaco Mirra in qualità di Presidente dell’ATO rifiuti deve pretendere nella maniera più assoluta dagli altri comuni della Provincia, l’implementazione dei livelli di raccolta differenziata in modo da ridurre le quantità di rifiuti trattati nell’impianto, altrimenti non ha senso avere questo ruolo se non si riesce a trarne beneficio anche per la città che amministra. È fisiologico che un impianto abbia delle problematiche o dei rallentamenti, ma non può assolutamente essere fisiologico che i cittadini sammaritani debbano respirare quotidianamente quest’aria malsana che peggiora la qualità di vita di tutti .
Dalla nostra non possiamo che promettere di continuare a combattere e ad effettuare altri sopralluoghi come quelli effettuati nell’ultimo periodo così da tenere alta l’attenzione dell’amministrazione e dei dirigenti dell’impianto”.