Suicidio assistito, Cerreto: “Non si strumentalizzi parere della consulta nazionale bioetica”

“Stiamo assistendo in queste ore ad un maldestro tentativo di certa stampa e di talune organizzazioni di strumentalizzare il parere pubblicato dal Comitato nazionale di bioetica circa il tema del suicidio medicalmente assistito, si è parlato di ‘decisione favorevole della Consulta’, ‘si alla legalizzazione’, ‘di aperture’, tanto da indurre la consulta stessa nella giornata di ieri a pubblicare una ‘precisazione’ sulle riflessioni precedentemente pubblicate stigmatizzando le ‘improprie comunicazioni ai media’ che sarebbero presentate ‘come un sorta di adesione a quanto prospettato dalla Corte Costituzionale con l’ordinanza nr 207/2018’, è la stessa consulta a chiarire invece che il parere fornito tiene conto delle differenti riflessioni in seno alla consulta senza voler determinare alcun orientamento finale. Vanno sicuramente stigmatizzate con forza a nostro avviso alcune considerazioni che si leggono nel parere per noi inaccettabili quali il maldestro tentativo di distinguere il suicidio assistito dall’eutanasia, e il reiterato ricorso alla teoria dell’autodeterminazione quale unico criterio di riferimento in linea con quanto sostenuto dalla consulta”. Lo dichaira Marco Cerreto, segretario nazionale del MNS.

“Pertanto alla luce di tutto questo, invochiamo con forza l’esercizio da parte delle Camere della competenza legislativa sul tema, senza più accettare ingerenze da parte di poteri terzi, ora è giunto il momento che chi è eletto dal popolo dimostri chiaramente di non volere l’introduzione del suicidio assistito nell’ordinamento sanitario nazionale, chiediamo che su questa battaglia di civiltà chi esercita la sovranità popolare non si nasconda e si prenda fino in fondo le proprie responsabilità”.

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Redazione

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