(VIDEO) Nea Dimokratia stravince in Grecia
Dopo quella della Troika, in Grecia è finita (almeno per un po’) anche l’era Tsipras. La grande favorita della vigilia, la forza conservatrice Nea Dimokratia (ND) guidata da Kyriakos Mitsotakis, ha vinto le elezioni politiche con un sostanziale distacco da SYRIZA, che torna all’opposizione.
I risultati definitivi delle elezioni politiche in Grecia certificano che Nea Dimokratia ha vinto con il 39,85% dei voti, conquistando 158 seggi su 300 (per avere la maggioranza ne bastavano 151). Syriza ha invece preso il 31,53% (86 seggi). Seguono i socialisti di Kinal (8,1%, 22 seggi); i comunisti del Kke (5,3%, 15 seggi); Elliniki Lysi (‘Soluzione greca’, nazionalisti, 3,7%, 10 seggi); Diem25-Mera25 di Yanis Varoufakis (3,44%, 9 seggi). L’affluenza è stata del 57,92%.
Solamente sei partiti su 20 riescono ad entrare in parlamento. Tra essi non figura Alba Dorata, la formazione ultranazionalista e di estrema destra, che rimane fuori da piazza Syntagma; al suo posto arriva Soluzione greca, il partito “personale di Kyriakos Velopoulos, bizzarro presentatore tv ultranazionalista e filo-Putin (lui nega di essere finanziato da Mosca) che propone di minare il confine con la Turchia in funzione anti-migranti e vende all’asta nei suoi programmi presunti manoscritti di Gesù.
Hai voglia a dire che si tratta di una sconfitta tattica . Lo smacco di Syriza alle politiche è soprattutto quello di Alexis Tsipras. Un colpo duro al morale dei militanti che temono la vittoria di Kyriakos Mitsotakis e il fatto che il leader di nuova democrazia diventi il nuovo primo ministro.