Aversa. Scandalo al cimitero, esumazioni abusive?

Da qualche giorno si legge sulla stampa locale di una diatriba tra l’Assessore Zoccola e l’ex Sindaco De Cristofaro.

In pratica il guaio è più grosso di quello che potrebbe sembrare. Non è escluso l’intervento della Magistratura penale perchè i conti davvero non tornano. In pratica, quando si effettua una esumazione di una salma, le bare vengono messe da parte in appositi contenitori e poi smaltite con una procedura complessa tramite una ditta specializzata.

Per effettuare tale procedura, i parenti del defunto fanno una domanda e pagano un versamento al comune. Tale versamento serve a coprire le spese logistiche e di smaltimento dei materiali altamente contaminati dalla decomposizione umana.

Fatto sta che è venuto fuori che le bare da smaltire, secondo quando dichiarato dall’Assessore Zoccola, sarebbero circa cento in più rispetto a quelle che risultano dai registri e dai relativi pagamenti.

Da dove sono uscite fuori queste bare? quali salme ospitavano? è stato pagato il comune per fare l’esumazione? Zoccola ha accusato De Cristofaro di non ever vigilato e de Cristofaro lo ha invitato a denunciare.

Effettivamente conoscendo usi e consuetudini Aversane la probabilità che gli scavi siano stati effettuati di nascosto della politica e alla “Aversana maniera” è effettivamente alta. In realtà pare farsi strada l’ipotesi che qualcuno abbia provveduto alle escavazioni senza “sincerarsi” dell’avvenuto pagamento. O che probabilmente l’escavazione delle salme sia avvenuta facendo in modo di non dichiararla e evitando il pagamento delle relative tasse.

Insomma, sempre muovendoci nel campo delle ipotesi, Aversa si conferma ancora il paese dei “furbi” o dei presunti tali, perchè solo uno stolto avrebbe potuto pensare di farla franca. Solo un irresponsabile avrebbe potuto effettuare una escavazione abusiva senza cercare di disfarsi dei resti delle bare in modo non ufficiale.