Comitato Cesa 2020: “Nessuna lezione dal Pd”
“Pur avendo letto e riletto il suo comunicato, non abbiamo ancora compreso cosa abbia capito il segretario del Pd di quanto abbiamo scritto noi quando allude a lauree o titoli accademici, visto che mai sono stati citati tali requisiti nel nostro comunicato. Anzi, concordiamo con lui sul fatto che non sono i titoli a fare le persone, tant’è vero che qualche “scienziato” della maggioranza si è rivelato un flop assoluto”. E’ quanto dichiara il comitato Comitato Cesa 2020.
“Quello che l’esponente del partito del sindaco forse non ha capito o ha fatto finta di non capire è che il problema principale dell’attuale vita politica cesana è l’assoluta assenza di rispetto nei confronti dei consiglieri di opposizione i quali, per esclusiva volontà della maggioranza targata Pd, non vengono messi in condizione di svolgere il proprio ruolo, facendo venir meno il significato dei termini democrazia, partecipazione e vigilanza. Il segretario del Pd lo sa che ci sono numerose interrogazioni che negli anni non hanno ricevuto risposta? Il segretario del Pd è consapevole del fatto che l’accesso privilegiato agli atti per i consiglieri di minoranza, da quando c’è questa amministrazione, non esiste? Il segretario del Pd si rende conto che, a causa degli orari assurdi, non partecipa più nessuno ai consigli comunali? La solidarietà a convenienza non ci inganna. Men che meno le parti pietose. Il nostro attacco non è alla persona ma ad un sistema che insieme a noi stanno subendo i cittadini (e sono la maggioranza) che non sostengono quest’amministrazione. Ad ogni azione corrisponde una reazione, e le nostre reazioni corrispondono e corrisponderanno alle azioni degli arroganti di turno. Alla luce del sole. Senza segnali smontati di notte dal fantasma formaggino o opere letterarie di qualche docente presso l’Università delle lettere anonime di Cesa che, per fortuna, sembra aver chiuso i battenti. Ma certi “esperti” del Pd, il partito su cui si regge quest’amministrazione fallimentare, vedono o no che in questo paese non c’è più entusiasmo nella partecipazione alla vita pubblica? I comitati che sostenevano la maggioranza che fine hanno fatto? Le associazioni che si alternavano nell’organizzazione di eventi dove sono andate a finire? La Pro loco, fiore all’occhiello per anni di questa comunità, come mai non è più operativa, se non per votare bilanci o fare “riunioni” di tipo politico? Per colpa di un POC e di logiche di tipo familiare, è stato distrutto un lavoro trentennale. Quando determinati signori non si nasconderanno più dietro a un dito e dimostreranno di avere veramente a cuore le sorti di questo paese, ci troveranno disponibili al confronto, ma fino ad allora evitassero di parlarci di moralità o di falsa solidarietà perché non sono credibili. P.S. Riguardo le persone perbene ed oneste, ognuno è garante dei compagni di avventura che si ritrova. Per quanto riguarda i consiglieri di opposizione, siamo in una botte di ferro. Se poi per una questione di trasparenza, vogliamo pubblicare congiuntamente certificati del casellario giudiziale e carichi pendenti di tutti i consiglieri eletti nell’ultima tornata elettorale, siamo a vostra completa disposizione. Ci invitate, come dicono i non “accademici” come noi, a carne e maccheroni”.