Conte e governo M5S-PD, il punto di Marco Rizzo

“Di Conte e del governo M5S-PD lo avevo già pronosticato già 8 giorni fa dopo aver sentito le prime parole del premier in Senato. Sono un mago? No, ho solo messo in fila il tradimento di ogni promessa da parte del M5S, a partire dal voto a favore della Ursula von der Leyen in Europa. L’accordo col PD e l’appoggio dei poteri veri della globalizzazione capitalistica aprivano la strada al governo “scatoletta di tonno -ravanelli”. Farà schifo ma ubbidirà al mainstream capitalistico. I mercati e lo spread se ne sono già accorti”. Lo dichiara Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista.

“Il M5S ha (o meglio aveva) undici milioni di elettori, ma gli iscritti alla piattaforma Rousseau sono solo 100 mila. O meglio, pare, perché nella rete del Movimento la trasparenza è un optional. Quanti sono per davvero? Chi certifica le votazioni? Come partecipazione e protagonismo meglio, molto meglio, le sezioni ed il Comitato Centrale del Partito Comunista”.

“La politica, in fin dei conti resta una scienza, purtroppo oltraggiata da questi miracolati che si vendono a qualunque bandiera (del grande capitale) per salvare la poltrona”.

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Redazione

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