Decreto Sicurezza bis, Rizzo: “Nessuna sicurezza al suo interno”
“Il decreto sicurezza bis inasprisce principalmente le pene e la repressione delle manifestazioni politiche e sportive: pene molto più severe, una serie di norme che sembrano studiate per contrastare chi protesta e principalmente le lotte dei lavoratori e delle classi popolari, non solo il movimento No Tav, ma anche i vari movimenti dal No Muos a quello dei pastori sardi o le lotte dei lavoratori, dai metalmeccanici alla logistica”. Lo dichiara Marco Rizzo, leader del Partito Comunista.
“Sicuramente il vero scopo del decreto è quello di prevenire le lotte che potrebbero esplodere nei prossimi mesi e anni, vista la situazione socio-economica e delle classi popolari in Italia. Abbiamo sentito l’opposizione parlare solo della parte che riguarda i soccorsi in mare, rispetto a quelli sulla repressione del diritto di manifestazione che invece è il vero cuore del testo sulla sicurezza ma che infine unisce tutto l’arco parlamentare borghese. Ricordiamo inoltre che gli immigrati che arrivano via mare sono solo una piccolissima parte di quelli che entrano in Italia. Mentre sappiamo bene di che pasta sia fatta la Lega, coacervo delle pulsioni più retrive che in questo momento vogliono infiammare parte del popolo italiano, bisogna poi fare i complimenti alla “dirigenza” del M5S, al PD e alla sinistra che, scegliendo banche e poteri forti, hanno consegnato il Paese a Salvini. Solo i comunisti potranno mandare via questo governo, costituire un’alternativa di sistema e risolvere i problemi dell’Italia”.