Governo, rischia di saltare il Conte 2

Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha chiuso a Montecitorio le consultazioni per la formazione del nuovo governo.

Dopo aver ricevuto le delegazioni di FdI, Forza Italia e Lega che hanno dato il loro diniego per l’appoggio al nuovo governo, è toccato al PD e ai 5stelle.

E’ stato un incontro che si è svolto nel giorno nel quale l’Istat conferma purtroppo alcuni dati negativi per la nostra economia, dati che confermano la necessità di una svolta e l’esigenza di aprire quella che lo stesso presidente incaricato ha chiamato una nuova stagione politica per il Paese” ha detto Zingaretti al termine delle consultazioni. “Ribadiamo il taglio delle tasse per i salari medio-bassi del Paese come incentivo alla ripresa e come stimolo dei consumi ed elemento di giustizia rispetto alle famiglie italiane. E, sempre per i redditi medio-bassi si stanno studiando formule per la formazione gratuita per i figli dall’asilo nido all’università”. “Abbiamo proposto al Presidente che anche sui cosiddetti decreti sicurezza si proceda nelle forme dovute almeno al recepimento delle indicazioni pervenute dal Presidente della Repubblica”.

Infine chiude le consultazioni M5s con Luigi Di Maio a capo della delegazione. “Se entreranno i nostri punti nel programma di governo si potrà partire altrimenti meglio il voto” ha detto il capo politico del M5s al termine del colloquio con il Presidente incaricato. “O siamo d’accordo a realizzare i punti del nostro programma o non si va avanti. Non guardiamo a un governo solo per vivacchiare, consideriamo alcuni dei punti del documento imprescindibili”

Da parte del M5S c’è una “netta contrarietà alla patrimoniale. Il carico fiscale è anche disordinato a causa della burocrazia, e questo dovrà essere un governo pro-imprese. L’aumento dell’Iva va bloccato”. “Riteniamo che non abbia alcun senso parlare di modifiche ai decreti sicurezza. Vanno tenute in considerazioni le osservazioni del capo dello Stato ma senza modificare la ratio di quei provvedimenti. Ho detto che non rinneghiamo questi 14 mesi di governo“. Al termine dell’incontro Di Maio ha consegnato a Conte un documento con 20 punti programmatici. Non tarda la risposta dei Dem. ‘Incomprensibile la conferenza stampa di Luigi Di Maio. Ha cambiato idea? Lo dica con chiarezza.’ dice Andrea Orlando

(ANSA)

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Redazione

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