Navigator Campania scrivono al premier Conte

Quarto giorno dello sciopero della fame da parte dei Navigator Campania che stanno protestando contro la decisione del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che non ha firmato la convenzione con Anpal Servizi necessaria affinché i navigator possano iniziare il loro percorso formativo e lavorativo indispensabile per dare il via al ‘Patto per il lavoro’ che costituisce la fase due delle legge sul reddito di cittadinanza.

I navigator campani hanno deciso di scrivere al premier incaricato del possibile nuovo governo M5S – PD.

Egr. Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte,

in virtù dell’accordo politico tra M5S e PD, i navigator campani in sciopero della fame per l’impasse politica tra il Governatore De Luca e il Movimento 5 Stelle Le chiedono che il primo atto ufficiale che Lei vorrà sancire, al di là delle poltrone e dei giusti equilibri politici, mediati e concordati con il Presidente Mattarella, sia quello di voler sollecitare la firma del Presidente della Regione Campania De Luca della convenzione operativa con Anpal per i 471 navigator campani come segnale politico forte di tale accordo.

L’applicazione della Legge n. 26/2019 su tutto il territorio nazionale non può più attendere.

Noi scioperanti, così come le nostre famiglie, i nostri affetti e tutti i nostri colleghi, non possiamo più accettare che questa inattesa, assurda e inconcepibile vicenda prosegua un’ora di più.

Confidiamo nella Sua sensibilità istituzionale dimostrata nei Suoi atti che, con l’appoggio e la regia del Presidente Mattarella a cui ci siamo appellati, vogliate mettere fine a questa violenza istituzionale che stiamo subendo da oltre quaranta giorni.

Gli scioperanti navigator campani

Giuseppe Bianco

Claudio Caccavale

Ilenia De Coro

Carlo Del Gaudio

Fabrizio Greco

Presso il presidio permanente di Santa Lucia ci sono da registrare spiacevoli aggiornamenti inerenti

i navigator impegnati con lo sciopero della fame. I manifestanti presenti al presidio, preoccupati per lo stato di salute degli scioperanti, hanno chiesto al 118 di monitorare le condizioni fisiche dei loro colleghi.

Causa il prolungarsi della protesta, ormai giunta al quarto giorno per tutti gli scioperanti, sono stati riscontrati indici glicemici al limite; inoltre, per uno di loro, il personale medico del 118 ha constatato uno stato febbrile consigliando l’interruzione della protesta per non pregiudicare ulteriormente le sue condizioni fisiche già precarie.

“Non sarà la fame ad ammazzare gli scioperanti ma l’assordante silenzio delle istituzioni”, queste le affermazioni a caldo di Carlo Del Gaudio che nonostante le condizioni in cui versa non perde il suo spirito battagliero e continua ad andare avanti con lo sciopero assieme agli altri.

Redazione

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