Censura social, Fiore invita alla mobilitazione di piazza col Tricolore
“Il blitz liberticida messo in atto da Zuckerberg nel giorno della manifestazione antigovernativa di Montecitorio è stato realizzato in sintonia con gli interessi del nuovo governo di estrema sinistra Conte-Fiano”, è l’analisi che Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, invia alla stampa all’indomani della chiusura massiccia e simultanea di pagine e profili social riconducibili al suo movimento e a CasaPound.
“Non si tratta di un’azione finalizzata solamente a silenziare i movimenti nazionalisti – prosegue Fiore – la storia ci insegna che simili atti tirannici cominciano così per poi proseguire con attacchi rivolti a tappare la bocca e reprimere chiunque – singoli, voci di stampa libera, associazioni e partiti – non si adegui al pensiero unico, tornato al governo nel modo osceno che tutti abbiamo visto. Chi non esprime posizioni pro Ue, Bce, FMI, chi non si piega alle ideologie pro gender e pro invasione immigratoria sarà progressivamente ridotto al silenzio”.
“Necessaria dunque un’ampia mobilitazione nazionale di tutti coloro i quali, e sono tantissimi, stanno in queste ore avvertendo lucidamente questo pericolo. Il pericolo della cancellazione per tutti, non solo per i movimenti colpiti oggi, di una libertà di pensiero e di espressione mai messe in discussione, se non dai Fiano o dalle Boldrini, le cui basi di difesa giuridica sono da tutte le persone di buon senso ampiamente riconosciute”.
“Invito, dunque, nelle piazze di 12 città italiane, che renderemo note nelle prossime ore, a cominciare dal 14 e dal 21 settembre gli italiani che hanno compreso quale sia il pericolo; in difesa delle nostre e vostre libertà, delle libertà di tutti, con l’unico simbolo della bandiera tricolore”.