Cesa. Servizio Civile, associazione V.IN.CI. scrive al Sindaco Guida

Nel 2017 l’associazione Vinci, che mi onoro di guidare, decise di credere in un progetto ambizioso, quello di essere accreditata come ente di IV classe per il servizio civile universale, opportunità per tanti giovani di fare una utile esperienza internazionale remunerata.

Su mandato del Consiglio Direttivo chiesi al Sindaco di Cesa Vincenzo Guida la possibilità di avere il locale nel parco giochi padre Paolo Lepre in comodato d’uso gratuito per iniziare l’iter di accreditamento. Unico errore in tutta questa triste storia, purtroppo fatale, in quanto potevamo accreditare la nostra sede ma decidemmo, sbagliando, di farlo in sinergia con questa amministrazione comunale.

Devo dire che il locale ci venne concesso inizialmente senza problemi, e il 18 giugno 2017 fu stipulato un contratto di comodato d’uso tra il Comune di Cesa e la nostra associazione per l’utilizzo del locale all’interno del parco giochi Padre Paolo Lepre, con la firma in calce del sindaco Vincenzo Guida, successivamente ratificato con Delibera di Giunta n.94 del 28 giugno 2017 e registrato all’agenzia delle entrate.

A dicembre 2018 l’iter di accreditamento si era concluso con esito positivo e a Cesa sono stati assegnati 4 volontari del Servizio Civile Universale ma con nostro grande stupore apprendemmo dall’albo comunale che con delibera di giunta n. 43 del 26 febbraio 2019 si revocava il comodato d’uso del locale, non rispettando il patto stipulato.

Il 12 marzo 2019 abbiamo chiesto al Sindaco e alla giunta di revocare la delibera n.43 in quanto questa avrebbe cagionato danni d’immagine al sodalizio VINCI e avrebbe comportato la perdita del focal point a Cesa in danno ai cittadini, inoltre si sarebbe persa la possibilità per i ragazzi di espletare il servizio civile nazionale per l’anno 2019.

Purtroppo dalla Giunta Comunale non ci è pervenuta alcuna risposta, solo un passaggio in un articolo di stampa in cui il sindaco Vincenzo Guida ha dichiarato che per lui “non c’era nessuna attività e così è stato revocato”.

Il 05 settembre 2019 abbiamo riscritto al Sindaco chiedendogli di stipulare un comodato d’uso al fine di permettere di far svolgere il Servizio Civile Universale 2019/2020.

Guida non solo non ci ha dato alcuna risposta, dimostrando scarsa sensibilità e rispetto verso i volontari, ma addirittura in un’intervista ha dichiarato che scrivendo che si perdeva la possibilità di far svolgere il servizio civile a 4 giovani di Cesa affermavamo una cosa molto grave e che aveva due strade “o prendere questa lettera e trasmetterla agli organi competenti oppure far finta di non aver letto”.

Noi la riteniamo una gravissima minaccia! Sindaco sappiamo benissimo che le graduatorie sono aperte a tutti! Ci perdoni non sappiamo scrivere in avvocatese di comodo. Vuole un’interpretazione autentica? Gliela diamo: intendevamo che tanti giovani di Cesa avrebbero partecipato sicuramente a questa selezione quindi c’era la concreta possibilità che vincesse qualche ragazzo di Cesa. Le selezioni non sono affidate a VINCI ma ad ASSOVOCE Caserta, spero che almeno conosca quest’ente di indubbia e indiscussa moralità.

Sempre nell’intervista dice che quando fu stipulato il comodato d’uso non si parlava dell’accreditamento al servizio civile. Un’altra bugia. Ho la lettera di richiesta di comodato d’uso sotto mano: protocollo del Comune di Cesa n.5439 del 22 giugno 2017 in cui c’è scritto “tra cui lo svolgimento del servizio civile nazionale”.

Persa come il focal point del progetto VINCI, finanziato dal CSV ASSOVOCE Caserta, “Pratiche collaborative per il benessere della comunità agro Aversano”, che mira a realizzare Punti di Riferimento per i Cittadini dell’Agro Aversano che rappresentano luoghi di raccolta delle richieste dei cittadini ed il conseguente raccordo funzionale tra i diversi soggetti componenti la rete del volontariato che ora si sta svolgendo a Teverola.

Comunque non si preoccupi, su mandato del consiglio direttivo dell’associazione oggi ho scritto ad ASSOVOCE per comunicare la rinuncia ai 4 volontari. Una grossa occasione persa per Cesa.

Associazione V.IN.CI (Volontario Interforze e Cittadini) – dott. Vittorio Romano

Sulla questione è intervenuto anche il gruppo consiliare M5S Cesa.

Al Sindaco (Vincenzo Guida)

Al presidente del Consiglio Comunale (Domenico Mangiacapra)

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta.

I sottoscritti Raffaele Bencivenga ed Amelia Bortone, consiglieri comunali del gruppo M5S;

PREMESSO

– Che il volontariato è un valore assoluto da sostenere e promuovere;
– Che il momento di difficoltà in cui versa il Paese e le ristrettezze di molti enti locali che devono cercare non solo di garantire i servizi alla cittadinanza, ma cercare di sostenere le crescenti situazioni di disagio economico e sociale dei propri cittadini;
– Che il gruppo, Associazione Volontari interforze e cittadini V.in.ci. Onlus, oramai da diversi anni opera, con unanime riconoscimento, una meritoria attività di volontariato sul territorio del Comune di Cesa;
– Che l’Associazione, cresciuta in questi anni in numero, coesione e professionalità tanto da esser invidiata da altri Comuni con i quali svolgeva e svolge attività di collaborazione e progettualità;
– Che l’attività svolta dei volontari, rappresenta un dono prezioso per tutta la Comunità di Cesa.

Considerato

– Ai sensi dell’art. 118 della Costituzione i Comuni “favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”
– Il Comune è l’Ente rappresentativo degli interessi generali della collettività locale e che è pertanto tenuto a sostenere e valorizzare le iniziative che, in ogni settore, vengono promosse dalle varie componenti della comunità cittadina;
– Il Comune favorisce e sostiene l’apporto fondamentale delle organizzazioni di volontariato al conseguimento delle finalità pubbliche, e privilegia le iniziative che consentono più elevati livelli di socialità, solidarietà, crescita civile;
Tutto quanto premesso e considerato, i sottoscritti interrogano il Sindaco e l’Amministrazione
1) Quali sono stati i criteri utilizzati dalla giunta e dall’Amministrazione per revocare unilateralmente l’accordo con l’associazione dei volontari VINCI, delibera di giunta comunale n. 43 del 26.2.2019;
2) Potrebbe, la revoca, unilaterale, arbitraria e immotivata, determinare una grossa perdita di opportunità per i giovani e un danno d’immagine all’intera Comunità;
Per tutto quanto espresso, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, intende interrogare gli organi indicati in epigrafe affinché possano dare una risposta scritta.

Raffaele Bencivenga
Amelia Bortone

Redazione

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