Fiore a Castel Volturno, FN replica a freepress locale

“Dopo aver letto l’articolo “Aula consiliare per FN: la pessima scelta del sindaco Petrella”, pubblicato il 18/09/2019, abbiamo sentito la necessità di  scrivervi per fare delle precisazioni, se non altro per un elementare diritto di replica. Ci teniamo a precisare che non siamo qui per contestare le opinioni personali di nessuno, pertanto, se all’autore dell’articolo sembra inopportuno concedere a Forza Nuova la sala consiliare per una conferenza, nulla abbiamo da dire a riguardo, è giusto che la pensi così. Come l’autore, anche noi abbiamo le nostre antipatie, come è normale che sia. Quando però poi la propria opinione personale genera supposizioni avventate, superficiali, concepite per infangare e per creare l’ennesima polemica banale, viene da sé che dall’altra parte non si può far finta di niente”. E’ la replica inviata dal coordinamento provinciale Forza Nuova Caserta ad un giornale freepress di Castel Volturno.

“Nell’articolo ci si accusa di “strumentalizzare un fenomeno complesso come quello mafioso, al fine di arrivare al sostegno di una politica di paura, odio e repressione”. L’autore di questa frase probabilmente non sa, o fa finta di non sapere, che come lui (pensiamo), anche noi di Forza Nuova Caserta siamo nati in questa terra, e quindi purtroppo, toccati in prima persona dal tema mafioso. Come lui, come tutti i cittadini onesti di questa regione e di tutto il Sud Italia, subiamo e soffriamo la presenze mafiosa nelle nostre città, nelle nostre vite. Ecco perché non è nelle nostre intenzioni strumentalizzare tale fenomeno, né tanto meno voler distinguere tra mafie buone e mafie cattive. Tutte vanno combattute e sconfitte, nessuna va tollerata. La nostra scelta di parlare della Mafia Nigeriana a Castel Volturno ha una motivazione ben precisa: sollecitare una sempre più attenzione su un tema non sempre approfondito a dovere, facendolo lì dove l’organizzazione criminale ha il suo centro nevralgico. Se oggi i principali partiti italiani mostrano,una tantum, una superficiale presa di coscienza della tematica, lo si deve anche e soprattutto all’azione politica di Forza Nuova portata avanti in particolare negli ultimi 2 anni e mezzo a Castel Volturno. Grazie all’aiuto di quel grandioso strumento che è Internet,  l’autore di cui sopra o chi per lui, potrà verificare tali affermazioni ed avere una panoramica di quanto fatto (nel limite delle nostre possibilità) da parte nostra in riferimento al tema Mafia Nigeriana. Andiamo avanti. L’articolo continua così: “Perché non si parlerà degli enormi investimenti fatti dalla mafia nigeriana nelle principali capitali europee, né si parlerà del fatto che la Nigeria sia un Paese devastato dalla corruzione e dal potere mafioso, non si parlerà del perché e a causa di chi oggi quello Stato è arrivato in queste condizioni, non si parlerà della sua convivenza con la camorra e, con tutta probabilità, non si parlerà della camorra, del fatto che Castel Volturno sia il primo comune per numero di beni confiscati (superando Casal di Principe), non si parlerà delle faide di camorra che stanno animando il casertano e il napoletano, del gap legislativo in merito alla corruzione e alla grande evasione fiscale che va ad incentivare fenomeni come la mafia nigeriana”.  In questi passaggi l’autore ci mostra qualcosa di straordinario, il dono della preveggenza. Mentre noi che abbiamo organizzato la conferenza e invitato i relatori non conosciamo ancora ciò che sarà detto durante i vari interventi, l’autore-preveggente già sa di cosa non si parlerà. Stupefacente. Ma potrebbe essere, in fondo non siamo nient’altro che uomini comuni, qualche mancanza è possibile. Non siamo onniscienti, né abbiamo la presunzione di esserlo. Pertanto, se qualcuno ha paura che la conferenza difetterà nel trattare punti fondamentali in merito alla tematica in questione, che si faccia avanti, che chieda di prender parte agli interventi e ci aiuti a creare attenzione su un fenomeno che sta contribuendo a far male non solo a Castel Volturno, ma a tutta l’Italia. Non è un’intimidazione, e speriamo che non venga intesa come tale, ma la ricerca di un confronto, nella speranza che venga meno la volontà di demonizzare una forza politica scomoda anche di fronte al tema mafioso. Siamo tutto tranne che barbari, anche se è più facile dipingerci così. Prima di chiudere, visto che vi è stata fatta menzione, non possiamo tralasciare la vicenda Facebook, vicenda che ci ha toccato direttamente negli ultimi giorni. Ci hanno cancellato i profili, è vero, ma voi sapete il perché?  Cosa ci viene imputato? Non si sa e non ci è dato sapere, vista la natura arbitraria dell’atto. E’ molto facile menzionare la questione e per attaccarci. Ma se per un attimo vi soffermate a pensare all’atto in sé, vedrete che siamo di fronte nient’altro che ad una repressione ingiustificata, e se un giornalista non se ne rende conto, è quantomeno preoccupante oltre che imbarazzante. Fin quando scrivi e pensi ciò che il potere tollera va bene, caso contrario, bavaglio. Ma attenzione, quel che oggi accade a noi e non crea problemi, perché a subirlo sono gli squadristi di Forza Nuova, domani può accadere a voi. Accadrà a chiunque risulti scomodo ai fautori e custodi del pensiero unico. E non ci sarà bisogno di avere una tessera di Forza Nuova in tasca. E quindi, saremmo noi il seme del totalitarismo?”.

Redazione

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